mercoledì 22 dicembre 2010

Insegnare: cosa?

Questo è uno breve sfogo dopo l'ultima ora di lavoro in una delle scuole in cui insegno.

Insegno, come credo di aver detto nella mia presentazione, in ben tre scuole medie. E quest'anno insegno in tutte spagnolo. Sono laureata in Inglese e Spagnolo.
Questa mia ultima ora di lavoro prima delle tanto agognate vacanze è stata infernale.......
Purtroppo, almeno un terzo dell'ora, se non (come oggi) la metà, va in minacciare, sgridare, urlare, scrivere note. E chiamare sempre gli stessi nomi.
Pochi studenti sono come quelli che mi immagino io dovrebbero essere: attenti, rispettosi, educati, interessati.
La maggioranza sono menefreghisti, inconcludenti, sprecisi, spavaldi. Un po' come se la vita già li avesse disillusi e sfiancati......
E' molto difficile fare una lezione "normale", cioè, parlare della propria materia. E' difficile interessarli. E' difficile farsi rispettare, se non attraverso minacce.
Io non ho un carattere aggressivo e autoritario, come altri, e loro, evidentemente, lo vedono. E, come succede nella giungla (ed oggi sempre più spesso anche nella nostra società): il più forte vince.
Quello che urla di più, che è più ganzo, che è più impertinente.
Proprio ciò che io odio, nella società e quindi anche nella società in piccolo: la scuola.

Vogliamo proprio che la società del futuro sia questa?

Ai presenti ed ai posteri l'ardua sentenza.....

 
Cristina

Ps: E poi, diventerà maleducato e insensibile anche Babbo Natale?

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