sabato 26 aprile 2014

Profumi e colori

Fiori,
profumi,
sfumature,
colori,
bellezza.
 
Passeggiando vicino ai glicini,
mi sono ricordata quando, da bambina,
nel cortile della scuola elementare,
la maestra ci faceva sentire, ad occhi chiusi,
il loro profumo inebriante.
Ci raccontava di come ogni fiore,
così opulento,
contenesse una parte dolce, zuccherina.
Così, noi bimbi, coglievamo un fiorellino
e titubanti lo aprivamo
e assaggiavamo quel interno così dolce.
Una sorpresa, una scoperta.
Mai dimenticata.
 
 
 
 







domenica 20 aprile 2014

Lerici e Tellaro (La Spezia)

Approfittando dei giorni di festa ho fatto un salto verso la bellissima Liguria.
Una visita a Lerici e a Tellaro, due paesi vicini a La Spezia, accoglienti e belli.
Era tanto che non passeggiavo per Lerici. Sono zone, comunque, che frequento da quando ero una bambina.
I porticcioli, le barche, le case colorate, la focaccia, i profumi di limoni e tigli in fiore.
Insomma, un paio di giorni di riposo e ritorno indietro nel tempo. Ed avanti.
 
Piazza di Lerici

panorama di Lerici

il castello di Lerici

porticciolo di Lerici

panorama dal castello

porto di Lerici

il castello medioevale di Lerici

Dal castello verso il mare. Sullo sfondo le isole di Tino e Tinello
(vicino alla isola Palmaria)

interno del castello (ingresso ad una cappella del XIII secolo)

particolare della cappella

porticciolo di Tellaro, a pochi chilometri da Lerici

Tellaro
 

venerdì 18 aprile 2014

▶ Gabriel García Márquez (Cien años de soledad) - YouTube

▶ Gabriel García Márquez (Cien años de soledad) - YouTube



Ieri è morto il grande Màrquez. Ha scritto romanzi meravigliosi e magici.

Eccolo in un'intervista su, forse, il suo romanzo più importante.

Auguri di Buona Pasqua!

 
 
Auguro a tutti voi una serena, vivace, spensierata Pasqua,
che sia un momento di rinascita,
di rinnovamento delle energie,
di rigenerazione della speranza,
di ricreazione dello spirito e del corpo.
Auguri di cuore.
Cristina
 
 
 
 
 

lunedì 14 aprile 2014

Favole brevi e rivisitate

La brutta addormentata nel bosco

C'era una volta una ragazza, figlia di due operai. Era bruttina e con gli occhiali. Un sortilegio la fece cadere in un sonno profondo. Avrebbe potuto risvegliarsi solo con un bacio di un giovane innamorato. Dormì per quasi 10 anni. Si svegliò da sola quando l'effetto del sortilegio svanì.

Biancanebbia e i sette nani

Era una dolce ragazza, dai capelli color dell'ebano e le guance color pesca. Un giorno una strega cattiva, invidiosa della sua bellezza, ordinò che un cacciatore la uccidesse. Il cacciatore la portò in un folto bosco, dove incontrarono 7 piccoli nani. I piccoletti proposero uno  scambio: pagarono il cacciatore per avere Biancanebbia. Avevano bisogno di una contorsionista per il circo in cui lavoravano. Il cacciatore accettò ben contento e visse ricco e felice.

Cenerentolalalà.

Dopo anni passati a pulire, stirare, rammendare, una giovane e bellissima ragazza decise, con l'aiuto di una fatina buona, di partecipare ad un gran ballo, organizzato dal Principe. La fatina, magicamente, le fece apparire un vestito meraviglioso, delle scarpine di cristallo e una carrozza trainata da cavalli bianchi. Cenerentolalalà andò al ballo felice. Ballò per tutta la sera con il Principe. Ma poco prima di mezzanotte dovette scappare perché l'incantesimo stava per finire. Fuggì perdendo una delle sue scarpine. Il Principe rimase al ballo e invitò un'altra ragazza ancor più bella, con cui si sposò una settimana dopo. I domestici buttarono via la scarpetta. Riciclandola insieme a vetro e plastica.

Pin Occhio

Era un burattino creato dalla fantasia di suo "padre": Geppetto. Il povero falegname lo fece studiare, gli preparò vestitini di carta, lo curò e lo sfamò. Pin Occhio, dispettoso, marinava la scuola, andando dietro a brutte compagnie. Ma la fatina buona lo convinse, alla fine, a comportarsi bene e lo trasformò in un bambino in carne, ossa  e cervello. Per ringraziarla, il bambino cominciò a studiare, giorno e notte, anno dopo anno. Finché divenne un professore ed andò a lavorare in una scuola media, dove incontrò tanti "ciuchini" come era stato lui. E visse quasi felice e senza voce.



domenica 6 aprile 2014

BIANCA PRIMAVERA

Oggi ho passato qualche ora all'aperto, per la precisione nel Parco Fluviale di Lucca, la mia città.
La mia intenzione, sdraiarmi sul prato, fare un frugale picnic, leggere e riposarmi.
Beh, ho potuto fare quasi tutto, ma, all'arrivo mi aspettava una giornata di primavera cosparsa di bianco.....:-)
(paradiso degli allergici...)
 





 

venerdì 4 aprile 2014

MenoPas

C'era una volta, ed ancora c'è, una signora che frequentava un corso all'Università.
La signora, insieme ad altre signore, faceva la spola tra casa e scuola, di continuo.
Tutti i giorni, insieme ai libri, si portava un sacchettino con deliziose merendine.
Tra un appunto e l'altro, si mangiava la sua merendina e beveva un delizioso succo di frutta.
Giorno dopo giorno percorreva la stessa strada, con la sua affaticata automobile.
Ogni sera tornava a casa esausta, mangiava, guardava il suo telefilm preferito e andava a letto.
Ma si svegliava diverse volte. In un bagno di sudore.
Una notte, alcune notti, molte notti.
Al mattino si alzava, sudatissima e stanca.
Dopo una doccia si riaveva e ricominciava la sua giornata.
Parola dopo parola, lezione dopo lezione, lamento dopo lamento.
Un giorno, uscendo dall'Università, incontrò una ragazza che al momento non riconobbe.
La ragazza si avvicinò.
La signora si mise gli occhiali, sgranò gli occhi.
"Ciao Anna!!", così la salutò la nonna dagli occhi stanchi e un po' cecati.
 
 
 
Ps. Pas (Percorso abilitante speciale) è un corso superaccelerato organizzato dalle Università per abilitare gli insegnanti precari. Si svolge, almeno per alcune materie, quattro pomeriggi per settimana che, tra poco, diventeranno cinque. Alla modica cifra di 2500 euro. Con tanto di esami finali in giugno e luglio (naturalmente, rigorosamente nello stesso tempo in cui si svolgono gli esami delle scuole medie e superiori).
 
Lungarno di Pisa