Mario era un uomo già di una certa età. Alto, capelli bianchi, occhiali. Sguardo un po' assente. Voce priva di vita.
Aveva condotto la sua esistenza fino a quel punto in modo monotono ma, per lui, brillante.
Era stato un professore.
Ma un giorno ricevette improvvisamente una telefonata da un suo conoscente: Giorgio.
Giorgio aveva bisogno di un favore. Urgente.
Mario lo ascoltò e promise di aiutarlo.
Con la sua nota flemma e la valigetta raggiunse Giorgio.
Il giorno dopo quel colloquio, la sua vita di famoso sconosciuto cambiò.
Cominciò promettendo davanti a tanta gente di aiutare un paese che stava affondando.
Formò un gruppo di collaboratori, tutti grigi e seri. Come lui.
Ma questo grigiore sembrò alla gente rassicurante, in confronto ai colori sgargianti e volgari a cui era stata abituata.
Il grigio gruppo si mise a lavoro, tra lacrime e promesse.
La gente stette a guardare, con attenzione e grande speranza.
Sperava che si potesse arrivare ad un compromesso tra il grigio piombo e i colori vistosi di prima.
La gente voleva arrivare ai colori pastello o anche decisi. Un verde, un giallo, un azzurro. Ecco, tutto lì.
Beh, passarono i giorni, i mesi. Ma il grigio che emanava il gruppo si estese insinuandosi in tutti i campi, le città, le scuole, le case.
Una mattina, molti si alzarono e davanti allo specchio di casa videro una persona che stentarono a riconoscere: erano loro. Grigi.
La speranza, quel filo di ottimismo, l'entusiasmo se n'erano andati.
Tutto coperto da un velo grigio.
Beh, quel grigio è qui, in mezzo alla gente, che aspetta un soffio di aria pulita. Aspetta che le vengano restituiti i colori.
Cristina
Un plauso Cristina, il tuo racconto è molto coinvolgente. Evviva la speranza!
RispondiEliminaSpero in una via di mezzo....che mi sembrerebbe, in questo momento, una iniezione di ottimismo. Ciao Simo!
EliminaCiao Cri,
RispondiEliminaposso solo dire che Mario...non era proprio uno sconosciuto...ma è anche vero che la sua serietà e modo di porsi io l'ho letto come una ventata di freschezza...pensa te! Io spero che questo "grigio" prosegua ancora, nel senso migliore del termine, se i colori devono essere quelli che vedo ora...non li voglio, dal grigio si può ripartire ed arrivare a favolose sfumature...ma questo è il mio pensiero ovviamente e opinabile.
Il tuo racconto mi piace molto, scrivi sempre benissimo.
Un bacio,
Cri
Beh, questo grigiore è sempre meglio dell'arlecchino precedente.....Ma la gente, mi pare, si sta incupendo. Le storie marce che sentiamo fanno schifo. Spero che Mario pensi, prima di tutto, alla gente onesta e non la faccia affondare definitivamente. Ciao! Cri
Eliminaeh ci si intristisce sempre più...è prorpio vero che non c'è mai fine al peggio...mai modo di dire è stato più azzeccato! Ogni volta che apri un giornale o ascolti un tg, ti dici che peggio di così non può essere e poi vieni invariabilmente smentita, triste davvero, ma non siamo tutti così, sono certa e lo spero, nel tempo il buono che c'è verrà fuori, per forza!
EliminaUn bacione,
Cri
Sono sicura anch'io che non può continuare così. So che ci sono molte brave persone anche tra le "brave" persone! Credo che molti conducano una vita onesta e seria. Ma gli altri sono quelli che appaiono in tv....Notte, Cri
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