Cuentos en Pictogramas
Questo è un sito carinissimo per imparare lo spagnolo attraverso di racconti per bambini e le favole.
Le storie sono scritte e le loro parole sono intervallate e sostituite da figure di cui trovare il nome.
Para aprender el espanol jugando con las palabras. Para ninos y para adultos. Es divertido! (no tengo la ene espanola). Entonces: vamos a intentarlo!
Ciao, buon divertimento!
Cristina
lunedì 30 maggio 2011
venerdì 27 maggio 2011
COMPAGNI DI SCUOLA OGGI
Sono solo due anni (quasi) che lavoro nelle scuole medie e superiori pubbliche italiane e vorrei qui provare a mettere per scritto un sunto della classe "tipo" di una scuola media "normale".
Per ora devo dire che, dopo aver lavorato tanti anni in una scuola di italiano per stranieri adulti e alcuni anni anche con gli immigrati, ogni mattina è ancora uno shock entrare in una classe di urlanti ragazzini adolescenti.
Tanto che, spesso, quando mi alzo, sento un senso di nausea che mi accompagna per buona parte della mattina.
Comunque, vorrei buttarla un po' sul ridere (ma non troppo) descrivendo una ipotetica classe, che potreste trovare in quasi tutte le scuole.
Allora:
Angelillo: è un ragazzino iperattivo, i cui genitori sono divorziati ed hanno altri figli con altri partner.
Bettini: è una ragazzina con dislessia, discalculia e disgrafia. Ha il sostegno.
Bucci: è un ragazzino un po' obeso che, per vendetta, ha preso di mira la sua compagna di classe che è timida. Ha un tic nervoso.
Casci: una ragazzina magrissima costretta dai genitori a massacranti lezioni e gare di ginnastica artistica. Arriva sempre a scuola distrutta e ride sempre.
Consoli: è figlio di immigrati. Ha una famiglia sfasciata e la mamma che ha gravi problemi di salute. Lui ha reagito diventando aggressivo, irrispettoso e volgare.
Diodati: gioca a calcio ma vorrebbe avere più tempo di studiare. Il padre vuole che diventi un calciatore. Lui ha sempre la tosse.
Finucci: è già bocciato due volte e continua a non studiare niente. Iper loquace e parla sempre di ragazze e a come "approcciarle". Citato nei consigli di classe per minacce agli insegnanti.
Fornetti: ha il pallino di essere il primo della classe. Piange se prende meno di 8. Viene preso in giro dagli altri.
Giurgione: una ragazza che si veste da Emo, con bracciali con punte e borchie. Si astrae da tutto.
Monetti: balbetta e non riesce a scrivere in modo intelleggibile. La famiglia pensa che sia un genio.
Nutetti: la bella della classe che pensa sempre ai lucidalabbra, a lisciarsi i capelli e a civettare con i ragazzi.
Petrari: la ragazzina studia ma non sta mai zitta, correggendo sempre gli errori degli altri malcapitati durante le interrogazioni.
Puntini: non può stare seduto più di 5 minuti. Genio del computer. Non studia perchè non riesce neanche a casa a stare calmo.
Rosati: una ragazzina bianca cadaverica, che ha degli scatti di rabbia incontenibili. Genitori divorziati.
Russo: passatempo: prende in giro gli insegnanti con ironia ostile. Vive all'ombra del fratello maggiore che era nella stessa scuola ma era più bravo di lui.
Stanghella: si dice che a casa beva vino e fumi. Lieve ritardo. I colleghi sostengono che vada spesso nel bagno per masturbarsi.
Surrini: ragazzina per bene, studiosa, precisa. Gli altri le danno della secchiona e la isolano. La prendono in giro per la peluria lieve sotto il naso e per il suo non curarsi troppo dell' abbigliamento.
Vizzini: grave ritardo ignorato dalla famiglia. Viene spesso aggredito dai compagni riuniti a "branco" ed insultato. Tutti fanno a gara per comunicare agli insegnanti che lui non fa il compito.
Ps. Questa classe è più piccola rispetto alle classi medie. I nomi di questi studenti sono completamente di fantasia: non conosco nessuno di questi studenti. Ogni riferimento a fatti, caratteristiche e persone è puramente casuale. Ma la descrizione generica è molto verosimile.
Per ora devo dire che, dopo aver lavorato tanti anni in una scuola di italiano per stranieri adulti e alcuni anni anche con gli immigrati, ogni mattina è ancora uno shock entrare in una classe di urlanti ragazzini adolescenti.
Tanto che, spesso, quando mi alzo, sento un senso di nausea che mi accompagna per buona parte della mattina.
Comunque, vorrei buttarla un po' sul ridere (ma non troppo) descrivendo una ipotetica classe, che potreste trovare in quasi tutte le scuole.
Allora:
Angelillo: è un ragazzino iperattivo, i cui genitori sono divorziati ed hanno altri figli con altri partner.
Bettini: è una ragazzina con dislessia, discalculia e disgrafia. Ha il sostegno.
Bucci: è un ragazzino un po' obeso che, per vendetta, ha preso di mira la sua compagna di classe che è timida. Ha un tic nervoso.
Casci: una ragazzina magrissima costretta dai genitori a massacranti lezioni e gare di ginnastica artistica. Arriva sempre a scuola distrutta e ride sempre.
Consoli: è figlio di immigrati. Ha una famiglia sfasciata e la mamma che ha gravi problemi di salute. Lui ha reagito diventando aggressivo, irrispettoso e volgare.
Diodati: gioca a calcio ma vorrebbe avere più tempo di studiare. Il padre vuole che diventi un calciatore. Lui ha sempre la tosse.
Finucci: è già bocciato due volte e continua a non studiare niente. Iper loquace e parla sempre di ragazze e a come "approcciarle". Citato nei consigli di classe per minacce agli insegnanti.
Fornetti: ha il pallino di essere il primo della classe. Piange se prende meno di 8. Viene preso in giro dagli altri.
Giurgione: una ragazza che si veste da Emo, con bracciali con punte e borchie. Si astrae da tutto.
Monetti: balbetta e non riesce a scrivere in modo intelleggibile. La famiglia pensa che sia un genio.
Nutetti: la bella della classe che pensa sempre ai lucidalabbra, a lisciarsi i capelli e a civettare con i ragazzi.
Petrari: la ragazzina studia ma non sta mai zitta, correggendo sempre gli errori degli altri malcapitati durante le interrogazioni.
Puntini: non può stare seduto più di 5 minuti. Genio del computer. Non studia perchè non riesce neanche a casa a stare calmo.
Rosati: una ragazzina bianca cadaverica, che ha degli scatti di rabbia incontenibili. Genitori divorziati.
Russo: passatempo: prende in giro gli insegnanti con ironia ostile. Vive all'ombra del fratello maggiore che era nella stessa scuola ma era più bravo di lui.
Stanghella: si dice che a casa beva vino e fumi. Lieve ritardo. I colleghi sostengono che vada spesso nel bagno per masturbarsi.
Surrini: ragazzina per bene, studiosa, precisa. Gli altri le danno della secchiona e la isolano. La prendono in giro per la peluria lieve sotto il naso e per il suo non curarsi troppo dell' abbigliamento.
Vizzini: grave ritardo ignorato dalla famiglia. Viene spesso aggredito dai compagni riuniti a "branco" ed insultato. Tutti fanno a gara per comunicare agli insegnanti che lui non fa il compito.
Ps. Questa classe è più piccola rispetto alle classi medie. I nomi di questi studenti sono completamente di fantasia: non conosco nessuno di questi studenti. Ogni riferimento a fatti, caratteristiche e persone è puramente casuale. Ma la descrizione generica è molto verosimile.
martedì 24 maggio 2011
un asinello
L'altro giorno, domenica, passeggiando con amiche vicino a casa mia, ho incontrato un animale che è sempre più difficile vedere in giro: un asino. Su un cartello appeso al recinto c'era scritto: "Si chiama Bimba: mangia frutta e verdura e non mangia i dolci."
Per fortuna, ha un grande campo dove passeggiare e brucare l'erba ed era molto pacifica. Ci ha seguito per un pezzettino di sentiero, perchè voleva ancora erba da mangiare.
Bimba |
Per fortuna, ha un grande campo dove passeggiare e brucare l'erba ed era molto pacifica. Ci ha seguito per un pezzettino di sentiero, perchè voleva ancora erba da mangiare.
domenica 22 maggio 2011
FARFALLE
Quando ho pensato di aprire questo blog, mi è venuto d'istinto il nome "FARFALLE".
Perchè?
Ho pensato che le farfalle sono il simbolo del colore, della fantasia, della creatività, della libertà.
Si possono avere le farfalle nello stomaco.
Le farfalle sono delicate ma perfette.
Le farfalle sono in pericolo di estinzione a causa dell'inquinamento.
Le farfalle sono difficilmente afferrabili ed eteree.
Da un bozzolo, decisamente non attraente, nasce una creatura meravigliosa.
Ho raccolto alcune immagini di questa creatura:
Perchè?
Ho pensato che le farfalle sono il simbolo del colore, della fantasia, della creatività, della libertà.
Si possono avere le farfalle nello stomaco.
Le farfalle sono delicate ma perfette.
Le farfalle sono in pericolo di estinzione a causa dell'inquinamento.
Le farfalle sono difficilmente afferrabili ed eteree.
Da un bozzolo, decisamente non attraente, nasce una creatura meravigliosa.
Ho raccolto alcune immagini di questa creatura:
domenica 15 maggio 2011
Un amico diverso
L'amico gaio
Avere un amico gaio,
ha risultato molto vario.
Presto la macchina più non avrà,
perchè la patente il Comune non rinnoverà
Allora, attenti amici patentati,
chiederà passaggi nei momenti più impensati.
Ed in certi negozi non potrà più entrare,
e chiederà a voi di comprare merci "rare".
L'amico gaio, quando è accompagnato,
dovrà andare in giro da donna mascherato.
E così, amiche donne, sole e maritate,
lui vi chiederà trucchi e parrucche cotonate.
L'amico gaio, bello o brutto,
per nascondersi farà di tutto.
Certi giorni, per confondersi con la gente "normale",
si trasformerà in robusto contadino gioviale.
In altri, sempre molto disperato,
si truccherà da banchiere coniugato.
Si farà fare, in un batter d'occhio,
un tatuaggio di Marylin su un ginocchio.
Si farà chiamare di nome Umberto
per ricordare un politico in sesso esperto.
E se l'amico fa lo stilista?
Attento: potrebbe essere già sulla ..........lista.
FORZA AMICI!!!!!!!!
Cristina
YouTube - Giorgio Gaber - L'elezioni da Libertà obbligatoria
YouTube - Giorgio Gaber - L'elezioni da Libertà obbligatoria
Oggi e domani in molte città italiane ci sono le elezioni amministrative.
Sono qui a casa ancora in tuta e mi è venuto in mente un brano fantastico scritto ed interpretato dal magico Giorgio Gaber.
Giorgio Gaber, morto una decina di anni fa, era un cantante, attore, scrittore, monologhista (ecc, ecc.) eccezionale. Sempre garbato ed ironico e sempre pungente, comico, commovente.
Il testo della canzone descrive, con poche frasi, sensazioni e "abitudini" italiane.....
Anche oggi è una domenica di primavera, ma, al contrario del testo, qui piove.
Oggi vado a votare ma, come dicono in molti, per il male minore....
Baci e buone elezioni!
Cristina
Oggi e domani in molte città italiane ci sono le elezioni amministrative.
Sono qui a casa ancora in tuta e mi è venuto in mente un brano fantastico scritto ed interpretato dal magico Giorgio Gaber.
Giorgio Gaber, morto una decina di anni fa, era un cantante, attore, scrittore, monologhista (ecc, ecc.) eccezionale. Sempre garbato ed ironico e sempre pungente, comico, commovente.
Il testo della canzone descrive, con poche frasi, sensazioni e "abitudini" italiane.....
Anche oggi è una domenica di primavera, ma, al contrario del testo, qui piove.
Oggi vado a votare ma, come dicono in molti, per il male minore....
Baci e buone elezioni!
Cristina
venerdì 6 maggio 2011
lunedì 2 maggio 2011
Eugenio Montale -poeta
Passeggiando per Monterosso, nelle 5 Terre, avevo trovato (come si vede nelle foto che ho messo nel blog) una "insegna" di pietra che citava appunto parte di una sua poesia.
Montale ha vissuto per un periodo a Monterosso e si può capire che il luogo, i profumi, i colori ed anche le scale lo abbiano ispirato.
Ecco il testo completo, di cui non sono sicura sul titolo.....
"Ho sceso, dandoti il braccio, almeno milioni di scale
e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro viaggio.
Il mio dura tuttora, nè più mi occorrono
le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede.
Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio
non già perchè con quattr'occhi forse si vede di più.
Con te le ho scese perchè sapevo che di noi due
le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
erano le tue.
Eugenio Montale
Montale ha vissuto per un periodo a Monterosso e si può capire che il luogo, i profumi, i colori ed anche le scale lo abbiano ispirato.
Ecco il testo completo, di cui non sono sicura sul titolo.....
"Ho sceso, dandoti il braccio, almeno milioni di scale
e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro viaggio.
Il mio dura tuttora, nè più mi occorrono
le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede.
Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio
non già perchè con quattr'occhi forse si vede di più.
Con te le ho scese perchè sapevo che di noi due
le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
erano le tue.
Eugenio Montale
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