C'era una volta, ed ancora c'è, una signora che frequentava un corso all'Università.
La signora, insieme ad altre signore, faceva la spola tra casa e scuola, di continuo.
Tutti i giorni, insieme ai libri, si portava un sacchettino con deliziose merendine.
Tra un appunto e l'altro, si mangiava la sua merendina e beveva un delizioso succo di frutta.
Giorno dopo giorno percorreva la stessa strada, con la sua affaticata automobile.
Ogni sera tornava a casa esausta, mangiava, guardava il suo telefilm preferito e andava a letto.
Ma si svegliava diverse volte. In un bagno di sudore.
Una notte, alcune notti, molte notti.
Al mattino si alzava, sudatissima e stanca.
Dopo una doccia si riaveva e ricominciava la sua giornata.
Parola dopo parola, lezione dopo lezione, lamento dopo lamento.
Un giorno, uscendo dall'Università, incontrò una ragazza che al momento non riconobbe.
La ragazza si avvicinò.
La signora si mise gli occhiali, sgranò gli occhi.
"Ciao Anna!!", così la salutò la nonna dagli occhi stanchi e un po' cecati.
Ps. Pas (Percorso abilitante speciale) è un corso superaccelerato organizzato dalle Università per abilitare gli insegnanti precari. Si svolge, almeno per alcune materie, quattro pomeriggi per settimana che, tra poco, diventeranno cinque. Alla modica cifra di 2500 euro. Con tanto di esami finali in giugno e luglio (naturalmente, rigorosamente nello stesso tempo in cui si svolgono gli esami delle scuole medie e superiori).
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Lungarno di Pisa |