Allora, lì seduti sulla panchina, ci fu un attimo di imbarazzo. Ma, stranamente, Mario decise di rompere il ghiaccio.
"E' una bella giornata, vero?" - disse.
La donna annuì e lo guardò sorpresa ed emozionata.
"Sì, le prime giornate di primavera sono le mie preferite." - aggiunse lei.
Mario non sapeva come continuare quella banale conversazione, ma questa volta aveva uno scopo e doveva tentare di tenerla viva.
"Viene spesso a passeggiare?"
"Sì, quasi tutti i giorni a quest'ora.
"Anch'io. E' la cosa che aspetto di più in ogni mia giornata. Mi dà conforto, mi distende." - rispose lui.
"Beh, allora, potremmo fare due passi insieme. Le va?"
Lui non se lo fece ripetere, pur temendo di non saper reggere il peso di una conversazione che non aveva più l'abitudine di fare con nessuno.
Si avviarono verso il Caffè delle Mura. Lentamente, con Peppe tra di loro.
La donna era molto loquace, così il tempo passò e Mario non si stancò troppo a trovare argomenti.
Arrivarono di fronte al Caffè e dalla bocca di Mario uscirono queste parole:
"Vuole accettare un invito a cena, a casa mia? Non sono un grande cuoco, ma se si accontenta...."
Le parole sorpresero persino Mario, che arrossì visibilmente. Se le sarebbe volute rimangiare. Ma ormai era fatta.....
La donna rimase un momento perplessa. Non si aspettava da un tipo come quello una proposta così.
Ma, a sorpresa, disse:
"Sa, anch'io vivo sola e mi sento sola, credo come lei. Ed il mio carattere non mi ha permesso di incontrare molte persone. In genere, non trovo mai il coraggio di cambiare le cose e di accettare novità. Ed è proprio per questo che oggi vorrei accettare con piacere il suo cortese invito. Ho voglia di aprirmi un po' di più al mio prossimo. Certo. Vengo volentieri. Quando? Faccia lei."
Mario non si aspettava un commento del genere...Ma ne fu contento e terrorizzato, al tempo stesso.
Come avrebbe fatto a sostenere la situazione? Ma aveva avuto quello che cercava.
"Va bene sabato sera, verso le sette?" aggiunse lui.
"Perfetto! Ci sarò. Poi, mi darà il suo indirizzo." cinguettò la donna.
Lei si chiamava Bianca.
Mario, da questo momento si sarebbe preparato all'incontro. Da ogni punto di vista.
Ciao Cristina,
RispondiEliminaevviva la quinta puntata!
Sono venuta qui al pc per spegnere, oggi sono stata tutto il giorno al computer, per lavoro e sono verametnte cotta, ho sbirciato un momento e che gioia scoprire che c'è stato un aggiornamento, peccato che le puntate siano così corte...si capisce che mi piace leggere?!
Ho visto anche che hai arricchito con i post più letti e il sondaggio.
Io ho votato!!!