sabato 10 novembre 2012

Quaderno di un'insegnante in punizione

Tema:
Il mio lavoro

Svolgimento.

Il mio lavoro è l'insegnante. Lo faccio in una scuola diversa ogni anno. L'insegnante è un bel lavoro, peccato che a scuola ci siano anche gli alunni.
La mia mamma dice che questo lavoro è bello e mi deve anche piacere molto. Sennò, se lo perdo, sarà un casino. Il mio papà tace. Quello che gli racconto lo lascia senza parole. Sarà perchè sta pensando ad quale punizione darmi. Spero non mi tolga il computer ed i cioccolatini...
Beh, mi alzo tutte le mattine alle sette circa, faccio colazione anche se non mi va e vado a scuola.
Entro alle 8 30 ed esco, di solito, alle 13 30.
Durante la mattinata devo dire che non mi annoio mai. I ragazzi mi tengono molto occupata. Urlano, giocano, tirano palline, non fanno i compiti, dicono parolacce. Insomma, io mi sento circondata da energia positiva. Per me è un piacere stare a contatto con i "miei" ragazzi che danno molte soddisfazioni.
Mi piace vederli distruggere le porte delle classi e battere la testa negli spigoli mentre vengono spinti dai loro compagni. Mi passa il tempo velocemente.
In passato, ho lavorato con studenti adulti stranieri di tutte le nazionalità e classi sociali. Ma non ero così ben motivata. Era noioso. Nessuno mai, dalla prostituta, all'ambasciatore, dallo spacciatore all'ingegnere nucleare mi trattavano così. Il tempo passava lento e tranquillo. Mamma mia......
Nemmeno un'offesina, neanche minima: che monotonia! Nemmeno gli omaccioni agli arresti domiciliari mi massacravano di sberleffi. No, non potevo andare avanti.
Così, ora sono qui. E mia mamma dice che è bene che ci rimanga più possibile. Dice che non devo neanche immaginare di lasciare e cercare altro. E poi, perchè farlo? E' universalmente noto che siamo nati per soffrire.
La mia conclusione: ma poi, alla fine, andrò in Paradiso? O finirò in altri luoghi, circondata ancora dalle urla e stridor di denti (citazione) degli alunni?



Valutazione: 10/50
Voto: 4
Giudizio: si vede che hai studiato, ma non ti applichi.



4 commenti:

  1. Cristina ci sono dei giorni un po svogliati e demoralizzanti ma quando una persona fa un lavoro che le piace deve esserne fiera e soddisfatta.

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    1. Diciamo che mi piacerebbe se i ragazzini fossero un po' più educati e rispettosi.....Ma, lo so, un giorno è peggio e un giorno meglio..Buona domenica Simo. Cristina

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  2. Bisogna essere sempre noi stessi, fai bene, continua così, ciao e buona domenica, Angelo.

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    1. Mi sa che è proprio perchè sono me stessa che mi trovo in difficoltà con i ragazzini urlanti! Mi dovrei strasformare in un mostro di cattiveria! Buona domenica, Cristina

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