mercoledì 21 novembre 2012

La routine dei paesini....

IL PAESINO

C'era un paesino, isolato e carino,
dove ogni persona era un vicino.

Situato nel verde e soleggiato,
accontentava il mite e l'agitato.

Regnava la pace e la fraternità,
e le cose eran fatte con generosità.

Tutti allegri, felici e giocondi,
che pareva il centro di tutti i mondi.

C'era un omino alto e snello,
che faceva la corte ad ogni culo bello.

C'era la moglie che, senza colore,
passeggiava e controllava a tutte l'ore.

C'era una donna, lunga e secca,
che con i mariti faceva cilecca.

C'era altra moglie con faccia tonda e gran naso,
che rubava stivali, tappeti e qualche vaso.

C'era un uomo mite e maritato,
che spalmava la moglie di burro e gelato.

E una tipa, bassa e sgraziata,
che aveva due uomini ogni nottata.

Una signora, che criticava i fatti,
rispettava poco gli abitanti e molto i gatti.

Un ometto vecchio e sdentato,
adescava le vecchiette nello scantinato.

Un giovanotto furbo e belloccio,
non parlava senza farsi un goccio.

E un paesano, gran lavoratore,
fischiava tranquillo a tutte l'ore.

Una famiglia forestiera,
aveva case in montagna e in riviera.

Insomma, tutti bravi ed amiconi,
bastava non scoperchiare i loro pentoloni.


Cristina






2 commenti:

  1. Fantastica filastrocca! In effetti è proprio così, un paese= insieme di pentole ;) buon fine settimana, Arianna!

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    1. Ciao Arianna. Ho preso spunto da alcuni paesini della zona che conosco meglio..... :-) Buona domenica, Cristina

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