sabato 12 novembre 2011

12 novembre: un giorno importante (speriamo)

Italia, ore 19:40

In questo momento il nostro Presidente del Consiglio è atteso al Quirinale, a colloquio con il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Il risultato dell'incontro dovrebbe (ed uso il condizionale per scaramanzia....) dare le dimissioni. Sembra quasi impossibile che, dopo 17 anni di storia accompagnata dal nome del Primo Ministro, da domani non sentiremo pronunciare il suo nome in continuazione da ogni mass-media.
L'Italia sta attraversando una gravissima crisi economica, sociale e culturale e, come molti si domandano, è possibile che la presenza di questo uomo politico, così "ingombrante" abbia collaborato a sgretolare varie certezze e taboo.
In questo momento a Roma molte persone sono riunite davanti al Palazzo del Presidente della Repubblica per aspettare la notizia e sento per radio che c'è anche un gruppo di persone, sembra un coro, che sta intonando "L'Alleluia" di Hendel. Molti stanno festeggiando, bevendo, ridendo. Altri hanno paura che non se ne vada e lo esprimono agli intervistatori. C'è paura che questa epoca non finisca. Che l'Italia non abbia la possibilità di dare una svolta positiva alla propria storia.
Siamo in attesa.......
Abbiamo bisogno di pulizia e di aria nuova e pulita.
In una parola: di speranza.

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