domenica 13 febbraio 2011

DONNE SOLIDALI

Oggi in molte città italiane, e non, ci sono manifestazioni  delle donne che vogliono dare un messaggio: la maggioranza delle donne italiane si dissocia completamente dall'immagine che viene data di loro dai mass-media (tv, giornali).
L'immagine che oggi appare all'opinione pubblica è di una donna, in genere giovane, ambiziosa, pronta a tutto per fare carriera, ossessionata dalla sua immagine, che si rifa. Una donna che non studia, non ha grandi interessi, che cerca una scorciatoia per arrivare ad una facile popolarità o per essere benestante.
Oggi le donne in piazza manifestano per dire che la stragrande percentuale di loro appartiene alla "normalità":
donne che lavorano
donne che studiano
donne che hanno mariti e figli
donne che corrono dalla mattina alla sera per adempiere a tutti i loro impegni
donne moderne, ma che non hanno perso di vista i valori basici della vita

Per fortuna, ora, come in passato, ci sono state donne che ci fanno essere fiere di esserlo (come ci sono anche uomini).
Non dobbiamo perdere la speranza che il modello "sano" di donna abbia più esposizione mediatica dell'altro.

Possiamo ricordare alcune delle donne italiane viventi o scomparse, più o molto note in Italia, che ci rendono fiere:

Rita Levi Montalcini
Nilde Jotti
Anna Magnani
Grazia Deledda
Sofia Loren
Paola Cortellesi
La giudice Bocassini
Franca Rame
La presidentessa della Cgil
Tutte le donne giudici e magistrati
Tutte le donne poliziotto
Tutte le donne medico
Maria Montessori
Le infermiere
Emma Bonino
Le giornaliste impegnate
Le donne che impegnano il loro tempo libero nelle associazioni di volontariato
Le donne che tentano di difendere i diritti degli altri
Le anziane che vivono con pensioni minime, con dignità
Le ricercatrici

E l'elenco si potrebbe portare aventi all'infinito.....






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