Sito ufficiale della Casa di Anne Frank
Il 27 gennaio si celebra il "Giorno della Memoria".
Non so se viene ricordato anche in altri paesi, ma in Italia (almeno fino ad ora) ci sembra importante ricordare tutte le vittime della seconda guerra mondiale, in particolar modo le vittime di origine ebraica.
Uccisi barbaramente, deportati, destinati ai lavori forzati: ridotti a condizione di bestie.
Anche mio nonno (che io non ho mai conosciuto, così come non l'ha mai conosciuto mio padre) fu deportato dai Nazisti in Germania, destinato ai lavori forzati in una fabbrica, nella quale perse la vita a causa dei ripetuti bombardamenti.
Lucca e la sua provincia sono piene di storie che parlano delle atrocità compiute dai Nazisti. Una per tutte, la strage di Sant'Anna di Stazzema, dove, in poche ore furono uccise centinaia di donne e bambini che avevano avuto la sola colpa di essere rimasti nelle proprie case, nel loro piccolo paese sulle colline vicino alla Versilia. Se andate lì, specialmente in inverno, come ho fatto io, si può ancora provare un brivido e un senso di desolazione: quello lasciato in un giorno di pura follia.
C'è un museo, un percorso penoso che porta ad un monumento che ricorda le vittime. Un' esperienza da fare.
Non oso immaginare cosa si possa provare andando a visitare un campo di concentramento.
Per questo, per non dimenticare, mai, ho cercato questo sito dedicato ad una bambina, morta senza avere la libertà di diventare grande. Una famiglia distrutta.
Ma: per cosa?
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