venerdì 7 settembre 2012

CRONACA DI UN GIORNO DI "ORDINARIO" ESAME

Ieri, 6 settembre, seconda prova del famigerato TFA. Uno dei TRE esami per accedere ad un corso di formazione per insegnanti, volto al conseguimento (forse) della tanto agognata abilitazione. Rivolto quindi ai precari di OGNI età.

Cronaca della mattinata.

ore 8: presentazione dei candidati alla sede, firma e presentazione documenti. Operazione svolta, nella nostra aula (eravamo divisi per ordine alfabetico) in circa, massimo, 20 minuti.

dalle 8 alle 10: attesa di iniziare l'esame. Siamo stati avvisati che, una volta entrati in aula, potevamo uscire solo per casi urgenti per andare in bagno. Quindi, quasi imprigionati.

verso le 9: prime istruzioni complesse sul come procedere, in caso di superamento della seconda prova. Cioè, tornare su Internet ed inserire telematicamente tutti i requisiti necessari. Non si è capito molto.

verso le 9:30: arrivo di una signora (la nostra "guardiana" più agguerrita, credo un'insegnante) con un pacco di fotocopie. Conta che ti riconta, arriva il momento (5 minuti prima dell'inizio della prova) in cui capiamo che quelle "semplici" fotocopie (non imbustate, tutte uguali per tutti) sono il nostro test. Ce lo consegna 5 minuti prima, dicendo che così potevamo già darci un'occhiata prima di scrivere. Alcuni candidati che si conoscono, parlottano un po' tra loro. C'è il tempo per suggerirsi qualcosa (che non arriva a me...). Appare subito evidente che il test è difficile e lungo.

ore 10: inizio prova. Abbiamo 2 ore e mezzo. Mezz'ora meno della prova a crocette precedente, pur essendo un grande impegno. Abbiamo fogli protocollo perchè tutto questa volta viene scritto da noi.
5 esercizi: 2 di grammatica, 1 di lessico, 2 di letteratura. Molti speravano, visto che la mattina si svolgeva la prova per gli aspiranti insegnanti alle scuole medie, che non ci fosse la letteratura o in modo minore.
I primi tre esercizi sono difficili, ma ancora accessibili. Gli  ultimi due sono così strutturati.
Il primo presenta un frammento di un romanzo. Il nostro compito consiste nel riconoscere il romanzo, lo scrittore, la corrente letteraria e fare commento e differenze con le epoche letterarie precedenti!!!!
Il secondo è una poesia. Stesso sistema: senza titolo, senza autore. Stesso compito.
AIUTO (penso...., come molti).
Insomma, una specie di lotteria o "Lascia o raddoppia" della letteratura.
Mia mamma direbbe: "Occorreva??!!!"
E pensare che gli studenti delle medie (a parte essere poco interessati ad approfondire qualsiasi cosa), non hanno nei libri di testo accenni letterari (o, se presenti, minimi...).

dalle 10 alle 12:30: tutti zitti e superimpegnati nel tentativo di finire il test e, soprattutto, di capire più possibile.

ore 12:30: consegna immediata delle penne e raccolta di tutto il nostro materiale nella grande busta che ci è stata consegnata. Con, all'interno, altra busta con in notri dati, che deve essere necessariamente sigillata, pena l'annullamento della prova. (ma se i nostri test sono arrivati in un modo così informale  e preparati dall'Università di Pisa stessa.....).
Consegna, nella desolazione di molti, della busta.

ore 12:45: commenti fuori aula sull'astrusità e difficoltà estrema della prova.

Nel pomeriggio, ricevo una telefonata in cui mi si racconta che la struttura della prova era già apparsa (magari non con i contenuti) su Facebook, ad opera di una ragazza che aveva avuto notizie di sfuggita da un suo insegnante......
Che dire?
Siamo sempre in Italia: dobbiamo stupirci forse?

Ai posteri l'ardua sentenza.

Cristina




2 commenti:

  1. E pensare che mi sembrarono difficili quelli della maturità, quasi vent'anni orsono...poi i fogli arrivati così, e infatti qualcuno l'ha spiattellati su fb. Prova annullata? Roba da matti però...ma buon fine settimana! Arianna

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    1. Che altro aggiungere? Niente. E' un paese fatto così....Buone fine settimana a te!! A presto, Cristina

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