mercoledì 26 settembre 2012

Dopo una settimana


Nella mia prima settimana di scuola, provo a fare un conciso quadro riassuntivo.
E qualche considerazione.

La prima. Non importa cosa sai, come ti vesti, che faccia fai: i ragazzi capiscono al volo chi sei.
E se sei una persona tranquilla e mite: CASINO!!!!!

La seconda: si parte dal postulato fondamentale. In classe si può dire davanti a chiunque qualsiasi cosa capiti in testa. Non importa quali conseguenze possano seguire. Tanto.....anzi, più note si prendono, più si rientra nel agognato "gruppo dei ganzi".

Ed é così che ho già dato  qualche nota.
Una ad un ragazzo che ha bestiammiato in classe, in modo tale che lo avrei sentito anche se fossi stata sorda.

Una ad un altro "ganzetto del quartierino" che ha giocato tutta l'ora con la tapparella della finestra ed il suo relativo filo, nonstante gli abbia detto almeno 10 volte di smettere.

Altre note a tre soggetti che, alla fine della lezione, se ne sono tornati in classe da soli, prendendo una, secondo loro, scorciatoia, ma sparendo senza seguire il gruppo classe, che deve essere riaccompagnato meticolosamente in aula. (se qualcuno si fa male, la scuola e l'insegnante possono passare dei brutti momenti).

Insomma, un inizio col botto!!

Stamani, durante una conferenza sui pericoli derivanti dall'uso di Facebook da parte di minori, mentre apparivano sul maxi schermo degli articoli di giornale su violenze subite da ragazzine da parte di adulti conosciuti nella rete, un ragazzino di prima ha esclamato: "Ah, che bello!!". E' stato spedito immediatamente da una collega dal Preside. (meno male non ero io che stavo facendo lezione.....)

Beh, tanto per avere un quadro della situazione vista da una persona che è lì da UNA SETTIMANA.






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