venerdì 8 aprile 2011

Pensieri in libertà

Ciao a tutti!

Che dire? Sono a letto che guardo a sprazzi un film in tv.
Ma penso alle mie esperienze degli ultimi mesi......
Beh, la mia vita, per molti versi è cambiata molto.
Circa un anno e mezzo fa, ho lasciato (perso?) il lavoro per motivi economici relativi alla crisi economica.
Sono stata fortunata a trovare un lavoro come precaria nelle scuole pubbliche, dopo essere rientrata nelle graduatorie.
Prima lavoravo con gli studenti adulti, insegnando italiano come lingua straniera. L'ho fatto per circa 15 anni. Poi, improvvisamente, sono "saltata" all'insegnamento dell'inglese e dello spagnolo alle scuole medie e superiori. All'inizio, trauma!
Ma anche ora continuo ad essere traumatizzata.
Proprio stamani, in una scuola media, l'insegnante di sostegno si è lamentata che, poco prima del mio arrivo, uno studente le ha dato, in classe, della "stronza" e molti studenti l'hanno sentito ma hanno fatto muro di "omertà", per non scontrarsi con questo studente.
Mi sto accorgendo che la scuola, sempre di più, rappresenta in piccolo la società italiana che si è venuta a creare negli ultimi anni: il più forte e ganzo vince. I seri e onesti perdono.
Mi pare un'ingiustizia grande, che andrebbe combattuta con tutte le forze.
Vedo come viga sempre più la legge del più forte.
In un'altra classe, una ragazzina, bravissima a scuola e tranquilla, viene presa in giro da molti alunni per il suo abbigliamento (meno moderno e sexy delle altre) e per la sua minore cura dell'aspetto fisico. La ragazzina sta male quando torna a casa ed aveva pensato di lasciare la scuola.
Tutto questo dimostra quanto, in pochi anni o decenni, il rispetto delle regole e la disciplina siano quasi del tutto scomparsi.
Le cause possono essere molteplici, ma io do la colpa maggiormente alla televisione, alle famiglie sempre più assenti ed accondiscendenti, alle scuole sempre più permissive.
Ed è un peccato, perchè quella minoranza che vorrebbe studiare ed imparare, è schiacciata dalla maggioranza casinista e nullafacente.
Quindi, sono giunta alla conclusione che a scuola non si impari un granchè e che ognuno viene lasciato solo nell'apprendiemnto individuale. Magari, quando sarà più grande, ne capirà l'importanza e lo farà.
Chi esce ora dalle scuole medie, non sa molto.

Oggi mi è venuta un'idea: credo che sarebbe molto meglio se le "brave persone", per il bene loro, lasciassero l'Italia ed andassero a studiare e lavorare all'estero e magari vi rimanessero.
Sarebbe bello lasciare l'Italia a chi la vuole distruggere e sarebbe interessante vedere (da lontano) come quelli rimasti si combattono tra loro per il potere e la fama, pur essendo dei balordi e poco preparati. Sarebbe, forse, la fine dell'Italia ........ma una autodistruzione svolta tra pari.

Nessun commento:

Posta un commento

Un tuo commento é un segno di interesse e vicinanza. Grazie per esprimere la tua opinione. :-)