Cosa vuol dire "si occupa"?
L'associazione riunisce diversi malati di questa malattia degenerativa e progressiva, li segue organizzando corsi di ginnastica adatti per loro, mettendoli in contatto con i medici specialisti, organizzando o partecipando a convegni sul tema.
L'associazione dà un supporto morale e affettivo importante per i malati.
Ci sono contatti anche con psicologi che si interessano dell'assistenza durante il decorso della malattia.
Come ho già detto in altri interventi, mio padre ha il Parkinson da alcuni anni. Inizialmente, scambiato per depressione e diagnosticato solo dopo un bel po' di esami e "tentativi".
Dopo un rifiuto totale di partecipare a attività che nominassero la sua malattia (che, poi, è anche quella di tutti noi della famiglia che lo vediamo tutti i giorni....), si è unito a questo gruppo di persone, che già facevano altre cose con altre associazioni varie.
Ha scoperto di non essere solo. Ha scoperto che si può trovare un conforto e un supporto nel parlare ed incontrare persone che attraversano le stesse fasi della sofferenza. Ha scoperto che, a volte, ci si può dimenticare di essere malati, stando in compagnia. E, a volte, quasi ironizzarci sopra.
Mio padre ha passato la sua vita a scrivere e recitare per compagnie di teatro amatoriali. Lo ha fatto anche per questa associazione. Poesie, rime ed anche una breve commedia, che vorrebbe far recitare ai pazienti, compreso lui.
Insomma, una associazione positiva e senza scopo di lucro. Ma di aiuto reciproco.
L'associazione si chiama AIP - Associazione Italiana Parkinsoniani, sezione di Lucca
Per contatti: MariaRita Francioni - telefono: 320 97 79 422, da lunedì al venerdì, dalle 15 alle 17
Stanno mettendo su una sede e speriamo che presto sia agibile.
Chiunque sia interessato a informazioni sulle attività o chiunque volesse aiutare, anche economicamente, può contattare la signora MariaRita.
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