YouTube - Pinocchio e la Balena ovvero: l'uomo perso nell'immaginazione
Questo è un breve estratto da una serie televisiva prodotta dalla Rai Italiana che diventò molto famosa negli anni 70.
Per me, come per tutti quelli della mia generazione ed anche i nostri genitori era un appuntamento imperdibile.
La regia era di Comencini. E' interpretata da attori eccellenti e le musiche sono rimaste nella storia della musica italiana e negli animi di molte persone.
La serie interpretava piuttosto fedelmente la versione originale del testo di Pinocchio scritto da Carlo Lorenzini.
Per me, gli episodi erano bellissimi e malinconici allo stesso tempo.
La storia di Pinocchio è la storia di una trasformazione, di un passaggio da una fase della vita ad un'altra.
Qui c'è la fuga di Pinocchio e di Geppetto, suo padre, dal ventre della balena che li aveva mangiati.
Pinocchio è già un bambino ed ha acquisito la saggezza e l'amore verso suo "padre", cosa che, da burattino, non aveva.
Secondo me, la migliore trasposizione televisiva e cinematografica mai fatta.
Baci,
Cristina
lunedì 31 gennaio 2011
domenica 30 gennaio 2011
Una domenica.
Cielo grigio.
Freddo.
Lentezza.
Casa mia.
Colazione lenta.
Profumo di torta che esce dal forno.
Senso di vuoto.
Il giacinto che sta lavorando per fiorire.
Il pensiero del lunedi.
Il sollievo del pomeriggio a teatro.
La voglia di sole e di tepore.
Le faccende di casa non fatte.
Ricordi di infanzia.
Nostalgia di vite leggere.
La musica dalla radio.
Voglia di cambiare.
Tutto.
Tornare indietro o andare avanti?
Desiderio di raccontare.
La primavera che verrà.
La neve vicina.
Un invito a pranzo.
L'amore dentro, chiuso.
Aspetto la calma.
Anelo di giallo, di bianco.
Bisogno di verde, di rosso.
Sogno il mare.
Tingo con la mente il cielo di azzurro.
Freddo.
Lentezza.
Casa mia.
Colazione lenta.
Profumo di torta che esce dal forno.
Senso di vuoto.
Il giacinto che sta lavorando per fiorire.
Il pensiero del lunedi.
Il sollievo del pomeriggio a teatro.
La voglia di sole e di tepore.
Le faccende di casa non fatte.
Ricordi di infanzia.
Nostalgia di vite leggere.
La musica dalla radio.
Voglia di cambiare.
Tutto.
Tornare indietro o andare avanti?
Desiderio di raccontare.
La primavera che verrà.
La neve vicina.
Un invito a pranzo.
L'amore dentro, chiuso.
Aspetto la calma.
Anelo di giallo, di bianco.
Bisogno di verde, di rosso.
Sogno il mare.
Tingo con la mente il cielo di azzurro.
venerdì 28 gennaio 2011
YouTube - Edoardo Bennato L' isola che non c'è con testo
YouTube - Edoardo Bennato L' isola che non c'è con testo
Edoardo Bennato è uno dei miei cantautori preferiti.
Da quando ero ragazzina lo ascolto e lo ammiro per la sua bravura, fantasia, modestia.
Credo che abbia saputo comunicare dei messaggi molto importanti e profondi, ma in modo mai noioso o banale. E, secondo me, è solo così che possono arrivare.
Le sue canzoni sono sagge e divertenti. Delicate e dure, allo stesso tempo.
Questa è una delle più toccanti.
Gli italiani, specialmente della mia età e più "vecchi", conoscono bene le sue canzoni. Forse le giovani generazioni meno.
E non credo che all'estero sia conosciuto.
Per chi studia italiano, consiglio di provare a tradurre questo testo e magari di andare a vedere altri suoi video come: "il gatto e la volpe", "il rock di Capitan Uncino", "un giorno credi" e molte altre bellissime canzoni.
buon ascolto,
Cristina
Edoardo Bennato è uno dei miei cantautori preferiti.
Da quando ero ragazzina lo ascolto e lo ammiro per la sua bravura, fantasia, modestia.
Credo che abbia saputo comunicare dei messaggi molto importanti e profondi, ma in modo mai noioso o banale. E, secondo me, è solo così che possono arrivare.
Le sue canzoni sono sagge e divertenti. Delicate e dure, allo stesso tempo.
Questa è una delle più toccanti.
Gli italiani, specialmente della mia età e più "vecchi", conoscono bene le sue canzoni. Forse le giovani generazioni meno.
E non credo che all'estero sia conosciuto.
Per chi studia italiano, consiglio di provare a tradurre questo testo e magari di andare a vedere altri suoi video come: "il gatto e la volpe", "il rock di Capitan Uncino", "un giorno credi" e molte altre bellissime canzoni.
buon ascolto,
Cristina
giovedì 27 gennaio 2011
Un parco, il sole, un bambino e le Mura (politicians unfriendly.....)
Oggi, approfittando del cielo diventato azzurro, sono andata per un'oretta in un parco sotto le Mura.
Si stava relativamente bene perchè, sì, il cielo era azzurro ma il c'era un vento gelido.
Io e mio nipote abbiamo approfittato per fare alcune foto.
In primavera ed estate questi piccoli parchi sono presi d'assalto, ma in questa stagione sono tranquilli e con poche persone.
Vi mostro qualche foto.
Nel fare questo volevo anche aggiungere un'osservazione da un altro punto di vista, a cui tengo molto.
In questo momento l'Italia attraversa un periodo NERO, politicamente, economicamente e moralmente.
Ci tengo molto a dire che sono sicura che la grande maggioranza degli italiani non somiglia neanche vagamente alla nostra classe politica e che l'Italia sta, con grandissima fatica, cercando di mantenere una vita "normale", nonostante tutto quello che sta succedendo.
Io, come molti miei connazionali, ci vergogniamo molto per l'immagine ridicola e auto-distruttiva che si vuole dare del paese, delle donne e di tutto, in generale.
La vita delle persone oneste e "normali" scorre su binari diversi, che difficilmente si incontreranno con quelli percorsi da chi ci "governa" (chi?).
Ecco la quotidianità più comune......
Si stava relativamente bene perchè, sì, il cielo era azzurro ma il c'era un vento gelido.
Io e mio nipote abbiamo approfittato per fare alcune foto.
In primavera ed estate questi piccoli parchi sono presi d'assalto, ma in questa stagione sono tranquilli e con poche persone.
Vi mostro qualche foto.
Nel fare questo volevo anche aggiungere un'osservazione da un altro punto di vista, a cui tengo molto.
In questo momento l'Italia attraversa un periodo NERO, politicamente, economicamente e moralmente.
Ci tengo molto a dire che sono sicura che la grande maggioranza degli italiani non somiglia neanche vagamente alla nostra classe politica e che l'Italia sta, con grandissima fatica, cercando di mantenere una vita "normale", nonostante tutto quello che sta succedendo.
Io, come molti miei connazionali, ci vergogniamo molto per l'immagine ridicola e auto-distruttiva che si vuole dare del paese, delle donne e di tutto, in generale.
La vita delle persone oneste e "normali" scorre su binari diversi, che difficilmente si incontreranno con quelli percorsi da chi ci "governa" (chi?).
Ecco la quotidianità più comune......
lunedì 24 gennaio 2011
Le bollette "matrioske"
Questa mattina sono andata all'ufficio postale più vicino a casa mia dove la postina aveva lasciata la raccomandata che venerdì mattina non mi aveva potuto consegnare, visto che ero a lavorare.
(intanto, come fanno a consegnare raccomandate o pacchi se a casa non c'è quasi nessuno?)
Intanto, ora gli avvisi dei mancati recapiti delle raccomandate (e credo ache dei pacchi) sono grandi poco più di uno scontrino fiscale e c'è il pericolo che non vengano mai trovati nella cassetta postale di casa. Sono piccoli e bianchi, fatti a posta per raggiungere il fondo della cassetta e mimetizzarcisi.
Per fortuna, venerdì lo avevo trovato.
Stamani sono andata a vedere di che si trattava e ne ho approfittato anche per pagare la bolletta del gas (piuttosto salata, in questo periodo).
Mi sono fatta dare la busta, ho pagato la bolletta e poi (tutto questo dopo aver fatto una coda di circa 40 minuti) sono tornata in macchina. Ho aperto subito la busta che, anch'essa, proveniva dalla compagnia del gas......Dentro ci ho trovato un avviso secondo il quale io non avevo pagato una bolletta a luglio del 2010.
Accidenti alle bollette!!!
Allora, torno a casa e vado a controllare tutte le ricevute del gas (meno male che avevo messo in ordine le bollette da poco tempo) ed effettivamente non trovo la ricevuta.....
Allora telefono alla compagnia del gas e gli spiego che era la prima volta che venivo richiamata per non aver pagato una bolletta e che, secondo me, non è mai arrivata a casa mia.
La persona al telefono mi ha detto che non era la prima volta che, specialmente in estate, non arrivavano le bollette.....
Così, torno alla posta, ma ad un altra perchè dovevo avvicinarmi alla scuola dove lavoro perchè dovevo essere lì alle ultime ore.
Pago la seconda bolletta (la cui ricevuta dovrò al più presto mandare via fax, pena l'interruzione del servizio..) e dico all'impiegata che sarebbe interessante fare un'indagine per vedere se la bolletta mi sia effettivamente arrivata. Anche lei dice che potrebbe essere successo qualcosa.
Insomma, tutto questo per dire che le Poste non funzionano come dovrebbero....
Poco personale, probabilmente anche pochi postini, lavoro svolto lentamente e senza atttenzione.
Io parlo in generale, ma gli uffici in cui vado anch'io normalmente sono così.
Dunque, le bollette stile matrioska, e neanche per colpa mia...........
sabato 22 gennaio 2011
YouTube - Juanes La Camisa Negra Lyrics .wmv
YouTube - Juanes La Camisa Negra Lyrics .wmv
Per chi studia e ama cantare in spagnolo, ho scelto questa canzone molto carina.
Questa mattina l'ho fatta ascoltare in classe, in una prima media e sono stati entusiasti!!!!
La volevano ascoltare molte volte......Hanno cantato anche molto bene in coro.
Il dettaglio "dolente" è che anche il suono della campanella del cambio dell'ora, non li ha fermati......Il professore che mi ha dato il cambio, il paziente professore di Tecnica, li ha trovati che cantavano e hanno chiesto anche a lui di riascoltare la canzone, di cantare e.......il professore, per farli sfogare definitivamente e riprendere la lezione, li ha fatti anche ballare 5 minuti.
Dopo, finalmente ha potuto riprendere la lezione.......
Cristina
Per chi studia e ama cantare in spagnolo, ho scelto questa canzone molto carina.
Questa mattina l'ho fatta ascoltare in classe, in una prima media e sono stati entusiasti!!!!
La volevano ascoltare molte volte......Hanno cantato anche molto bene in coro.
Il dettaglio "dolente" è che anche il suono della campanella del cambio dell'ora, non li ha fermati......Il professore che mi ha dato il cambio, il paziente professore di Tecnica, li ha trovati che cantavano e hanno chiesto anche a lui di riascoltare la canzone, di cantare e.......il professore, per farli sfogare definitivamente e riprendere la lezione, li ha fatti anche ballare 5 minuti.
Dopo, finalmente ha potuto riprendere la lezione.......
Cristina
giovedì 20 gennaio 2011
.......contrario al mondo Il
C'era un mondo molto vario,
dove tutto era al contrario.
Un negoziante assai vizzo,
chiedeva al cliente il pizzo.
Un malato in ospedale,
si curava di ogni male.
Biancaneve era sfaticata
e i nani le preparavan la frittata.
A un politico, con poco cervello,
non funzionava più l'uccello.
Gli studenti, entrando a scuola,
facevano all'insegnante la ola.
Il ministro dell'istruzione, generosa
distribuiva libri a tutti, a iosa.
Pinocchio, con gran serenità,
diceva sempre la verità.
Il dolore e la distruzione
esistevano solo in televisione.
Cappuccetto Rosso, in un boccone,
si mangiava il lupo a colazione.
Le ragazze giovani e belle,
non si vendevano pezzi di pelle.
Gli intraprendenti datori di lavoro
consideravano i dipendenti un tesoro.
Cenerentola, stufa delle sorelle,
se ne andava alle Seichelles.
Un mondo strano, certamente,
dove ognuno ragionava con la sua mente.
Cristina
mercoledì 19 gennaio 2011
Visita a Collodi
Collodi è un paese vicino a Pescia, tra Lucca e Montecatini Terme.
E' la "patria" di Pinocchio.
Lo scrittore di Pinocchio, Carlo Lorenzini, detto poi Carlo Collodi, viveva ai piedi di questo antico paesino, in una villa che spicca nel paesaggio per la sua grandezza ed anche la sua insolita posizione.
E' possibile visitare la villa, il suo parco ed il parco di Pinocchio.
Il parco di Pinocchio è come un grande giardino, con un percorso accompagnato da statue, sculture, costruzioni che rievocano l'essenza della favola ed i suoi personaggi. Non ha niente a che fare con i parchi gioco tipo Gardaland o Disneyland. Direi che è un posto rilassante e artistico.
Queste foto riguardano il paese e la villa Garzoni.
E' la "patria" di Pinocchio.
Lo scrittore di Pinocchio, Carlo Lorenzini, detto poi Carlo Collodi, viveva ai piedi di questo antico paesino, in una villa che spicca nel paesaggio per la sua grandezza ed anche la sua insolita posizione.
E' possibile visitare la villa, il suo parco ed il parco di Pinocchio.
Il parco di Pinocchio è come un grande giardino, con un percorso accompagnato da statue, sculture, costruzioni che rievocano l'essenza della favola ed i suoi personaggi. Non ha niente a che fare con i parchi gioco tipo Gardaland o Disneyland. Direi che è un posto rilassante e artistico.
Queste foto riguardano il paese e la villa Garzoni.
villa Garzoni ed il paese dietro Il paese è costruito completamente in forte salita |
una scultura a Collodi, parte nuova |
il centro del paese |
la chiesetta del paese |
altra chiesa, credo oggi in disuso |
sono dentro la chiesa |
la torre che sta nel punto più alto |
Angolino del paese |
ancora villa Garzoni |
villa Garzoni, abitazione dell'autore di Pinocchio |
martedì 18 gennaio 2011
ANAGRAMMI.
Qualche anno fa, feci una scoperta, seppur poco utile, che mi è sempre rimasto impressa.
Anagrammando il mio nome e cognome veniva una frase breve ma significativa:
VISSI IN CRATERE
Ho sentito recentemente che l'anagramma del nome e cognome porta una caratteristica della persona.
Provate anche voi!
Cristina
Anagrammando il mio nome e cognome veniva una frase breve ma significativa:
VISSI IN CRATERE
Ho sentito recentemente che l'anagramma del nome e cognome porta una caratteristica della persona.
Provate anche voi!
Cristina
domenica 16 gennaio 2011
formule magiche.......di Mary Poppins
Se in una azienda vuoi lavorare,
queste semplici regole devi rispettare.
Ogni santo giorno dell'anno,
devi tenerti lontano da ogni malanno.
Ma se il malanno è arrivato,
lo stipendio va dimenticato.
Poi, le ferie, un bisogno,
diventeranno certo un sogno.
Un occhio acuto vigilerà,
che tu lavori con produttività.
E se dopo sole otto ore vai a riposo,
guardati bene dal collega sospettoso.
Poi, attenzione alle proteste,
ti potrebbero restare indigeste.
Anzi, se lo sciopero farai,
senza casa rimarrai.
sabato 15 gennaio 2011
Avevo comprato una macchina italiana.......
Oggi è un giorno "speciale" per i lavoratori della Fiat.
Il referendum interno alla fabbrica ha dato come risultato, sebbene di misura, il SI'.
Cosa vuol dire?
Vuol dire che i lavoratori hanno accettato le condizioni dettate dai "capi".
Peccato che le condizioni siano ottocentesche e che distruggano anni ed anni di lotte per ottenere miglioramenti delle condizioni di lavoro.
Capisco bene tutti quei lavoratori che hanno risposto SI', perchè la paura di perdere il lavoro, soprattutto in un momento come questo, è enorme. Ma credo che, così, purtroppo, si sia creato un grave precedente, che si potrà estendere ad altri campi lavorativi, ben presto.
Inoltre, si è creato un conflitto sia tra capi e "sudditi", che tra lavoratori tra loro a causa delle loro opinioni diverse. Proprio un bel risultato.
La spaccatura tra lavoratori sarà sicuramente utile ai capi, che potranno gestire meglio le condizioni interne.
Mi pare un po' la storia "eterna" dell'Italia, siamo sempre divisi in due grandi blocchi, al 50%.
Volevo essere vicina a tutti i lavoratori che sono stati costretti a votare una proposta del genere. Mi dispiace molto.
Il mondo del lavoro non dovrebbe essere questo.
E parla un'insegnante precaria, che lavora in tre scuole diverse, cambia scuole ogni anno, in estate è in disoccupazione e non fa neanche l'orario pieno di lavoro. E che, inoltre, crede di essere fortunata o miracolata ad avere trovato questa occupazione, dopo 15 anni di lavoro (altrettanto sconclusionato, ed uso un eufemismo) in una scuola privata.
Il referendum interno alla fabbrica ha dato come risultato, sebbene di misura, il SI'.
Cosa vuol dire?
Vuol dire che i lavoratori hanno accettato le condizioni dettate dai "capi".
Peccato che le condizioni siano ottocentesche e che distruggano anni ed anni di lotte per ottenere miglioramenti delle condizioni di lavoro.
Capisco bene tutti quei lavoratori che hanno risposto SI', perchè la paura di perdere il lavoro, soprattutto in un momento come questo, è enorme. Ma credo che, così, purtroppo, si sia creato un grave precedente, che si potrà estendere ad altri campi lavorativi, ben presto.
Inoltre, si è creato un conflitto sia tra capi e "sudditi", che tra lavoratori tra loro a causa delle loro opinioni diverse. Proprio un bel risultato.
La spaccatura tra lavoratori sarà sicuramente utile ai capi, che potranno gestire meglio le condizioni interne.
Mi pare un po' la storia "eterna" dell'Italia, siamo sempre divisi in due grandi blocchi, al 50%.
Volevo essere vicina a tutti i lavoratori che sono stati costretti a votare una proposta del genere. Mi dispiace molto.
Il mondo del lavoro non dovrebbe essere questo.
E parla un'insegnante precaria, che lavora in tre scuole diverse, cambia scuole ogni anno, in estate è in disoccupazione e non fa neanche l'orario pieno di lavoro. E che, inoltre, crede di essere fortunata o miracolata ad avere trovato questa occupazione, dopo 15 anni di lavoro (altrettanto sconclusionato, ed uso un eufemismo) in una scuola privata.
Mr Parkinson
Da poco tempo a Lucca è nata una associazione che si occupa del morbo di Parkinson.
Cosa vuol dire "si occupa"?
L'associazione riunisce diversi malati di questa malattia degenerativa e progressiva, li segue organizzando corsi di ginnastica adatti per loro, mettendoli in contatto con i medici specialisti, organizzando o partecipando a convegni sul tema.
L'associazione dà un supporto morale e affettivo importante per i malati.
Ci sono contatti anche con psicologi che si interessano dell'assistenza durante il decorso della malattia.
Come ho già detto in altri interventi, mio padre ha il Parkinson da alcuni anni. Inizialmente, scambiato per depressione e diagnosticato solo dopo un bel po' di esami e "tentativi".
Dopo un rifiuto totale di partecipare a attività che nominassero la sua malattia (che, poi, è anche quella di tutti noi della famiglia che lo vediamo tutti i giorni....), si è unito a questo gruppo di persone, che già facevano altre cose con altre associazioni varie.
Ha scoperto di non essere solo. Ha scoperto che si può trovare un conforto e un supporto nel parlare ed incontrare persone che attraversano le stesse fasi della sofferenza. Ha scoperto che, a volte, ci si può dimenticare di essere malati, stando in compagnia. E, a volte, quasi ironizzarci sopra.
Mio padre ha passato la sua vita a scrivere e recitare per compagnie di teatro amatoriali. Lo ha fatto anche per questa associazione. Poesie, rime ed anche una breve commedia, che vorrebbe far recitare ai pazienti, compreso lui.
Insomma, una associazione positiva e senza scopo di lucro. Ma di aiuto reciproco.
L'associazione si chiama AIP - Associazione Italiana Parkinsoniani, sezione di Lucca
Per contatti: MariaRita Francioni - telefono: 320 97 79 422, da lunedì al venerdì, dalle 15 alle 17
Stanno mettendo su una sede e speriamo che presto sia agibile.
Chiunque sia interessato a informazioni sulle attività o chiunque volesse aiutare, anche economicamente, può contattare la signora MariaRita.
Cosa vuol dire "si occupa"?
L'associazione riunisce diversi malati di questa malattia degenerativa e progressiva, li segue organizzando corsi di ginnastica adatti per loro, mettendoli in contatto con i medici specialisti, organizzando o partecipando a convegni sul tema.
L'associazione dà un supporto morale e affettivo importante per i malati.
Ci sono contatti anche con psicologi che si interessano dell'assistenza durante il decorso della malattia.
Come ho già detto in altri interventi, mio padre ha il Parkinson da alcuni anni. Inizialmente, scambiato per depressione e diagnosticato solo dopo un bel po' di esami e "tentativi".
Dopo un rifiuto totale di partecipare a attività che nominassero la sua malattia (che, poi, è anche quella di tutti noi della famiglia che lo vediamo tutti i giorni....), si è unito a questo gruppo di persone, che già facevano altre cose con altre associazioni varie.
Ha scoperto di non essere solo. Ha scoperto che si può trovare un conforto e un supporto nel parlare ed incontrare persone che attraversano le stesse fasi della sofferenza. Ha scoperto che, a volte, ci si può dimenticare di essere malati, stando in compagnia. E, a volte, quasi ironizzarci sopra.
Mio padre ha passato la sua vita a scrivere e recitare per compagnie di teatro amatoriali. Lo ha fatto anche per questa associazione. Poesie, rime ed anche una breve commedia, che vorrebbe far recitare ai pazienti, compreso lui.
Insomma, una associazione positiva e senza scopo di lucro. Ma di aiuto reciproco.
L'associazione si chiama AIP - Associazione Italiana Parkinsoniani, sezione di Lucca
Per contatti: MariaRita Francioni - telefono: 320 97 79 422, da lunedì al venerdì, dalle 15 alle 17
Stanno mettendo su una sede e speriamo che presto sia agibile.
Chiunque sia interessato a informazioni sulle attività o chiunque volesse aiutare, anche economicamente, può contattare la signora MariaRita.
Il ponte del Diavolo
A circa 20 chilometri da Lucca, nel paese di Borgo a Mozzano, nella Media Valle del Serchio, si trova un ponte molto particolare, che attrae molti visitatori e che ha un'aura di mistero, a causa delle leggende che si raccontano sulla sua costruzione. Si chiama Ponte della Maddalena, detto normalmente Ponte del Diavolo.
termine
Si dice, infatti, che l'architetto che progettò il ponte, non riuscendo a portarlo a , data la sua forma particolare, si rivolse al Diavolo.
Il Diavolo lo aiutò ma chiese in cambio l'anima del primo essere vivente che sarebbe passato dal ponte.
Il construttore accettò, ma, trovandos,i poi, con il ponte fatto ma in grave pericolo di vita, cercò di bluffare, studiando un tiro mancino ai danni del Diavolo. Vi fece passare un cane.
Così, il malvagio competitore dovette accontentarsi di prendere l'anima del cane.
Vi mostro le foto. Una passeggiata sul ponte è molto suggestiva.
termine
Si dice, infatti, che l'architetto che progettò il ponte, non riuscendo a portarlo a , data la sua forma particolare, si rivolse al Diavolo.
Il Diavolo lo aiutò ma chiese in cambio l'anima del primo essere vivente che sarebbe passato dal ponte.
Il construttore accettò, ma, trovandos,i poi, con il ponte fatto ma in grave pericolo di vita, cercò di bluffare, studiando un tiro mancino ai danni del Diavolo. Vi fece passare un cane.
Così, il malvagio competitore dovette accontentarsi di prendere l'anima del cane.
Vi mostro le foto. Una passeggiata sul ponte è molto suggestiva.
siamo sul fiume |
il fiume Serchio |
il treno che va da Lucca alla Garfagnana corre, in questo tratto, lungo il fiume. |
venerdì 14 gennaio 2011
Io Parlo Italiano - Corso di italiano per immigrati - Rai Educational
Io Parlo Italiano - Corso di italiano per immigrati - Rai Educational
Vorrei indicare questo sito, da cui in passato ho preso alcuni materiali.
Si tratta di un corso preparato dalla Rai per gli studenti immigrati, ma potrebbe andare bene per tutti coloro che vogliono imparare la nostra lingua o migliorare.
Il corso, per quello che ho visto, è un po' tradizionale, ma si può comunque prendere qualcosa di utile.
Dateci un'occhiata e, magari, mi fate sapere.
Buono studio!!!
Cristina
Vorrei indicare questo sito, da cui in passato ho preso alcuni materiali.
Si tratta di un corso preparato dalla Rai per gli studenti immigrati, ma potrebbe andare bene per tutti coloro che vogliono imparare la nostra lingua o migliorare.
Il corso, per quello che ho visto, è un po' tradizionale, ma si può comunque prendere qualcosa di utile.
Dateci un'occhiata e, magari, mi fate sapere.
Buono studio!!!
Cristina
giovedì 13 gennaio 2011
Una villa
Oggi, subito dopo pranzo, ho fatto un giro in macchina per andare nella zona, che non è lontana da dove abito, dove ci sono molte ville antiche. Alcune si possono visitare, altre sono private, altre sono diventate luoghi dove si organizzano feste, concerti, matrimoni.
Oggi volevo entrare nel parco di una delle più belle, forse la mia preferita. Si chiama Villa Torrigiani. Purtroppo, in inverno, molte di esse (forse quasi tutte) sono chiuse al pubblico.
Le ville monumentali più grandi e interessanti hanno dei parchi molto curati dove passeggiare ed in alcune è possibile visitare una parte. Tutte queste ville sono private, ma, a volte i piani abitati sono i superiori, mentre quelli inferiori sono musei.
E' il caso di Villa Torrigiani, che merita veramente una visita.
Ho fotografato la Villa dall'esterno del parco e le zone di fronte ad essa o vicine.
La Villa si trova a Camigliano, nel Comune di Capannori, a circa una decina di chilometri da Lucca.
In estate, in un prato di fronte alla Villa c'è una famosa Sagra (una festa all'aperto) che si chiama Festa di Noè, dove le persone possono mangiare all'aperto, ascoltare musica, ballare e giocare alla fiera di beneficienza.
Vi mostro alcune foto.
Oggi volevo entrare nel parco di una delle più belle, forse la mia preferita. Si chiama Villa Torrigiani. Purtroppo, in inverno, molte di esse (forse quasi tutte) sono chiuse al pubblico.
Le ville monumentali più grandi e interessanti hanno dei parchi molto curati dove passeggiare ed in alcune è possibile visitare una parte. Tutte queste ville sono private, ma, a volte i piani abitati sono i superiori, mentre quelli inferiori sono musei.
E' il caso di Villa Torrigiani, che merita veramente una visita.
Ho fotografato la Villa dall'esterno del parco e le zone di fronte ad essa o vicine.
La Villa si trova a Camigliano, nel Comune di Capannori, a circa una decina di chilometri da Lucca.
In estate, in un prato di fronte alla Villa c'è una famosa Sagra (una festa all'aperto) che si chiama Festa di Noè, dove le persone possono mangiare all'aperto, ascoltare musica, ballare e giocare alla fiera di beneficienza.
Vi mostro alcune foto.
Villa Torrigiani |
Villa e parte frontale del parco |
l'entrata della Villa |
di fronte alla Villa c'è un piccolo quartiere che si chiama Parigi |
antico pozzo del quartiere Parigi |
questo è il viale che porta alla villa e si trova al di fuori del parco |
la fine del viale che arriva alla Villa |
un'Ape e una porta che, d'estate apre sul prato in cui si fa la festa all'aperto |
mercoledì 12 gennaio 2011
SALUTI!!!!
Ciao a tutti!
Vedo dalle statistiche che mi fornisce il blog che ci sono alcune persone che lo seguono da diverse parti del mondo.
Sono molto contenta di questo!!!!
Approfitto per salutare e mandare un grande abbraccio a tutte le persone all'estero che conosco. E naturalmente anche a quelle che non conosco!
Come ho detto in precedenza, io ho lavorato per molti anni come insegnante di italiano per gli studenti stranieri ed ho conosciuto veramente tantissime persone da varie parti del mondo.
Spero che stiate bene e che ci siano altre occasioni di vederci, quando ripasserete da Lucca.
Avete la mia mail!!!
Devo dire che il contatto con un "mondo" più internazionale mi manca molto.
E forse anche il contatto con studenti (persone) adulti, con cui si può ragionare in un modo tranquillo ed educato.
Vi mando un grande bacio,
Cristina
Vedo dalle statistiche che mi fornisce il blog che ci sono alcune persone che lo seguono da diverse parti del mondo.
Sono molto contenta di questo!!!!
Approfitto per salutare e mandare un grande abbraccio a tutte le persone all'estero che conosco. E naturalmente anche a quelle che non conosco!
Come ho detto in precedenza, io ho lavorato per molti anni come insegnante di italiano per gli studenti stranieri ed ho conosciuto veramente tantissime persone da varie parti del mondo.
Spero che stiate bene e che ci siano altre occasioni di vederci, quando ripasserete da Lucca.
Avete la mia mail!!!
Devo dire che il contatto con un "mondo" più internazionale mi manca molto.
E forse anche il contatto con studenti (persone) adulti, con cui si può ragionare in un modo tranquillo ed educato.
Vi mando un grande bacio,
Cristina
martedì 11 gennaio 2011
Viaggio a Barcellona
Un paio di anni fa sono andata a Barcellona per una settimana.
E' una città molto bella e vivace.
Piena d'arte, di gente, di turisti, di mare blu, di locali di ogni tipo.
Ha un ritmo di vita frenetico, ma è molto ben organizzata. Autobus e metropolitana. Taxi ovunque.
Pulita e accogliente.
Per chi non c'è stato, ecco alcune foto.
E' una città molto bella e vivace.
Piena d'arte, di gente, di turisti, di mare blu, di locali di ogni tipo.
Ha un ritmo di vita frenetico, ma è molto ben organizzata. Autobus e metropolitana. Taxi ovunque.
Pulita e accogliente.
Per chi non c'è stato, ecco alcune foto.
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