martedì 30 ottobre 2012

The choosy island

Dopo aver vagato mesi per i sette mari, tra pirati e tempeste, la nave Iatila si imbattè in un tremendo uragano.
La ciurma lottò giorni per resistere alla sua furia, ma, alla fine la nave colò a picco, negli abissi più oscuri.
Solo due persone, tra le decine che affollavano Iatila, si salvarono miracolosamente e si ritrovarono semi-vive sulle spiaggie di un'isola deserta.

Aprirono gli occhi a fatica, esausti, nel mattino che seguì il disastro. Si riconobbero a fatica. Erano malconci, ma ancora loro: il Comandante, Emiliano, ed il capo dei marinai, detto il Sindaco.
Tra loro non era mai corso buon sangue, ma quello non era il momento di fare gli schizzinosi. Si aiutarono a mettersi in piedi, guardandosi negli occhi. E poi capirono: erano soli.

Dopo qualche ora di smarrimento, bisognava decidere il da farsi. Costruire una capanna, cercare da mangiare, orientarsi.
Il Capitano cominciò a organizzare ed a impartire degli ordini al "Sindaco". Questi cominciò a costruire la capanna, mentre Emiliano tentò di esplorare l'isola.
Trovò anche qualche radice e noci da mangiare.
 
I giorni passavano, ma nessun segnale di vita, nessuna nave si vedeva all'orizzonte. Bisognava unire le forze per sopravvivere alla sventura. Altrimenti sarebbero periti entrambi.
Il Comandante ordinò di costruire una zattera. La classica soluzione. Ma, questa volta, il "Sindaco", stufo di subire e ambizioso di prendere il potere, rispose di no. Emiliano, furioso, tentò di colpirlo con un sasso. Ma non ci riuscì. Non era più così giovane e la sua vista lo portò fuori strada.
 
Da quel momento, i due cominciarono a vivere due vite distinte, ingnorandosi. Ma poi la situazione precipitò: cercavano di rubarsi i pochi cibi, di distruggere la capanna dell'altro, di spiarsi. Insomma, si odiavano. Avrebbero fatto di tutto per sottomettere l'altro. Ogni regola poteva essere infranta.
 
Entrambi si misero a lavoro e riuscirono a costruire due zattere. Entrambe potevano affrontare a malapena il mare aperto.
Si spiarono e capirono le mosse l'uno dell'altro.
La mattina di un giorno di sole, all'alba, partirono. Da due punti diversi dell'isola. Non si potevano vedere ma sapevano che anche l'altro stava partendo.
 
Dopo aver remato per una mezz'ora, si trovarono in mare aperto. Il cielo si fece grigio improvvisamente. Ognuno dalla propria postazione vide qualcosa apparire all'orizzonte. Era una macchia nera. Si avvicinava. Si fecero cenno. Si avvicinarono. E,dopo un saluto ed una richiesta di aiuto, vennero sommersi da un'ondata nera, intrisa di petrolio.

Finì così la loro avventura. Mentre una enorme petroliera sopraggiungeva e l'isola diventava nera.........

Cristina


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