la mattina non potrò bere tranquilla il té.
Tra pochi giorni, qualche ora,
tornerò a "fare quella che lavora".
La qual cosa, mi piacerebbe tanto,
se non mi provocasse un gran pianto.
Tutti credono che fare l'insegnante,
sia un lavoro facile ed invitante.
Insegnare ad adolescenti ribelli,
fa perdere cervello e capelli.
Urlare a mattine intere,
fa venire voglia di darsi al bere.
Entrare in classi numerose e fatiscenti,
ti fa venire l'orticaria, marcire i denti.
Parlare con presidi, preparare documenti,
disorienterebbe anche le più sane menti.
Beh, che vi devo dire, che dovrei fare?
Lo so, oggi c'è di peggio da guardare.
Ma, sentite, ve lo dico seriamente.
Avete una soluzione da adottare immediatamente?
Se avete un posto da commessa o contadina,
sono a disposizione anche domattina.
Se, in un caso fortunato, vorreste una che scrive,
sono disposta anche a parlare di piante ed olive.
Allora, accetto proposte, accetto consigli,
mi basta di non insegnare a urlanti figli.
Cristina
La grinta per andare avanti e fare l'insegnante,
RispondiEliminanon ti manca, me lo dicono le rime "baciate"
della tua "preghiera dell'insegnante".
BUON LAVORO, buon anno scolastico !
Grazie mille.....! Non sono tanto sicura ma, che devo fare? Grazie della fiducia!!!! Cristina
RispondiElimina