E una volta lo invitai a cena,
non portò neanche un biscotto,
mi cascaron le braccia e mi fece quasi pena.
C'era l'altro che era sempre fatto cotto,
e per parlarci ci volevan le molle,
così alla fin fine mi aveva rotto.
Poi un altro che abitava su un colle,
voleva una storia avventurosa,
ma, dopo molti pensieri, gli venivano le bolle.
E l'altro che cercava una donna scabrosa,
iniziava a flirtare senza pudore,
ma poi andò a finire a tarallucci e gazzosa.
Un amico che emanava un certo odore,
voleva che lo aiutassi a cambiare deodorante,
ma, appena usato, gli venne il raffreddore.
L'altro mese un certo aspirante cantante,
accennò ad una deliziosa serenata,
ma scoprii che era un "omo" amante.
Avevo trovato uno che sapeva fare una frittata,
la fece una sera e si impegnò tanto,
ma alla fine la borsetta era stata sgraffignata.
Altro tipo portato per teatro e canto,
mi recitò a memoria le poesie del Leopardi
durò quasi due ore e io dormii tanto, tanto.
E quel Cupido che voleva colpirmi coi suoi dardi,
mi arrivò una freccia nella fronte:
anche i Cupidi sono un po' bastardi.
Con simpatia,
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