La Sposa Cadavere - Canzone Scheletri - YouTube
Inserisco questo pezzettino del film "La sposa cadavere" di Tim Burton.
Merita una visione.
E poi stasera è la serata di HALLOWEEN!!!!!
Cristina
mercoledì 31 ottobre 2012
martedì 30 ottobre 2012
The choosy island
Dopo aver vagato mesi per i sette mari, tra pirati e tempeste, la nave Iatila si imbattè in un tremendo uragano.
La ciurma lottò giorni per resistere alla sua furia, ma, alla fine la nave colò a picco, negli abissi più oscuri.
Solo due persone, tra le decine che affollavano Iatila, si salvarono miracolosamente e si ritrovarono semi-vive sulle spiaggie di un'isola deserta.
Aprirono gli occhi a fatica, esausti, nel mattino che seguì il disastro. Si riconobbero a fatica. Erano malconci, ma ancora loro: il Comandante, Emiliano, ed il capo dei marinai, detto il Sindaco.
Tra loro non era mai corso buon sangue, ma quello non era il momento di fare gli schizzinosi. Si aiutarono a mettersi in piedi, guardandosi negli occhi. E poi capirono: erano soli.
Dopo qualche ora di smarrimento, bisognava decidere il da farsi. Costruire una capanna, cercare da mangiare, orientarsi.
Il Capitano cominciò a organizzare ed a impartire degli ordini al "Sindaco". Questi cominciò a costruire la capanna, mentre Emiliano tentò di esplorare l'isola.
Trovò anche qualche radice e noci da mangiare.
I giorni passavano, ma nessun segnale di vita, nessuna nave si vedeva all'orizzonte. Bisognava unire le forze per sopravvivere alla sventura. Altrimenti sarebbero periti entrambi.
Il Comandante ordinò di costruire una zattera. La classica soluzione. Ma, questa volta, il "Sindaco", stufo di subire e ambizioso di prendere il potere, rispose di no. Emiliano, furioso, tentò di colpirlo con un sasso. Ma non ci riuscì. Non era più così giovane e la sua vista lo portò fuori strada.
Da quel momento, i due cominciarono a vivere due vite distinte, ingnorandosi. Ma poi la situazione precipitò: cercavano di rubarsi i pochi cibi, di distruggere la capanna dell'altro, di spiarsi. Insomma, si odiavano. Avrebbero fatto di tutto per sottomettere l'altro. Ogni regola poteva essere infranta.
Entrambi si misero a lavoro e riuscirono a costruire due zattere. Entrambe potevano affrontare a malapena il mare aperto.
Si spiarono e capirono le mosse l'uno dell'altro.
La mattina di un giorno di sole, all'alba, partirono. Da due punti diversi dell'isola. Non si potevano vedere ma sapevano che anche l'altro stava partendo.
Dopo aver remato per una mezz'ora, si trovarono in mare aperto. Il cielo si fece grigio improvvisamente. Ognuno dalla propria postazione vide qualcosa apparire all'orizzonte. Era una macchia nera. Si avvicinava. Si fecero cenno. Si avvicinarono. E,dopo un saluto ed una richiesta di aiuto, vennero sommersi da un'ondata nera, intrisa di petrolio.
Finì così la loro avventura. Mentre una enorme petroliera sopraggiungeva e l'isola diventava nera.........
Cristina
La ciurma lottò giorni per resistere alla sua furia, ma, alla fine la nave colò a picco, negli abissi più oscuri.
Solo due persone, tra le decine che affollavano Iatila, si salvarono miracolosamente e si ritrovarono semi-vive sulle spiaggie di un'isola deserta.
Aprirono gli occhi a fatica, esausti, nel mattino che seguì il disastro. Si riconobbero a fatica. Erano malconci, ma ancora loro: il Comandante, Emiliano, ed il capo dei marinai, detto il Sindaco.
Tra loro non era mai corso buon sangue, ma quello non era il momento di fare gli schizzinosi. Si aiutarono a mettersi in piedi, guardandosi negli occhi. E poi capirono: erano soli.
Dopo qualche ora di smarrimento, bisognava decidere il da farsi. Costruire una capanna, cercare da mangiare, orientarsi.
Il Capitano cominciò a organizzare ed a impartire degli ordini al "Sindaco". Questi cominciò a costruire la capanna, mentre Emiliano tentò di esplorare l'isola.
Trovò anche qualche radice e noci da mangiare.
I giorni passavano, ma nessun segnale di vita, nessuna nave si vedeva all'orizzonte. Bisognava unire le forze per sopravvivere alla sventura. Altrimenti sarebbero periti entrambi.
Il Comandante ordinò di costruire una zattera. La classica soluzione. Ma, questa volta, il "Sindaco", stufo di subire e ambizioso di prendere il potere, rispose di no. Emiliano, furioso, tentò di colpirlo con un sasso. Ma non ci riuscì. Non era più così giovane e la sua vista lo portò fuori strada.
Da quel momento, i due cominciarono a vivere due vite distinte, ingnorandosi. Ma poi la situazione precipitò: cercavano di rubarsi i pochi cibi, di distruggere la capanna dell'altro, di spiarsi. Insomma, si odiavano. Avrebbero fatto di tutto per sottomettere l'altro. Ogni regola poteva essere infranta.
Entrambi si misero a lavoro e riuscirono a costruire due zattere. Entrambe potevano affrontare a malapena il mare aperto.
Si spiarono e capirono le mosse l'uno dell'altro.
La mattina di un giorno di sole, all'alba, partirono. Da due punti diversi dell'isola. Non si potevano vedere ma sapevano che anche l'altro stava partendo.
Dopo aver remato per una mezz'ora, si trovarono in mare aperto. Il cielo si fece grigio improvvisamente. Ognuno dalla propria postazione vide qualcosa apparire all'orizzonte. Era una macchia nera. Si avvicinava. Si fecero cenno. Si avvicinarono. E,dopo un saluto ed una richiesta di aiuto, vennero sommersi da un'ondata nera, intrisa di petrolio.
Finì così la loro avventura. Mentre una enorme petroliera sopraggiungeva e l'isola diventava nera.........
Cristina
VALGIANO (Lucca)
Sulle colline lucchesi, ancora nella zona con maggior concentrazione di ville storiche, ci sono paesini molti antichi e illuminati dal sole.
Uno di questi è Valgiano, piccolo borgo con una vista splendida sulla piana di Lucca.
Si raggiunge percorrendo stradine di campagna, incrociando anche la Strada del Vino.
Infatti questa è la zona dei vigneti e delle fattorie, in cui si può fare una sosta di degustazione.
Ecco il paese.
Uno di questi è Valgiano, piccolo borgo con una vista splendida sulla piana di Lucca.
Si raggiunge percorrendo stradine di campagna, incrociando anche la Strada del Vino.
Infatti questa è la zona dei vigneti e delle fattorie, in cui si può fare una sosta di degustazione.
Ecco il paese.
chiesa di Valgiano |
forse questa, un tempo, era una chiesetta.....chissà |
campanile della chiesa |
particolare della facciata della chiesa |
le colline e la piana di Lucca |
una viuzza del paese |
domenica 28 ottobre 2012
Un uomo controcorrente
Ieri, a Lucca, c'è stato un incontro con un sacerdote molto conosciuto in città, ma, credo, in diverse parti del mondo. In particolare in America Latina, dove ha portato avanti la sua vita da missionario, in Argentina, Venezuela, Brasile.
E' stato, e lo è tutt'oggi, un uomo coraggioso e sincero.
Il prossimo 30 novembre compirà 100 anni e conserva una lucidità e una forza davvero impressionanti.
E' stato spesso, in passato, in contrasto con la Chiesa per le sue idee forti e radicali. Per questo gli sono stati dati compiti difficili che lo hanno portato in parti del mondo dove la sofferenza era padrona.
Si chiama Fratel Arturo Paoli e leggere ed ascoltare le sue parole è davvero una esperienza che rincuora e scuote.
E' possibile trovare molte informazioni su di lui anche in vari siti in giro per il web.
Ecco qualche foto dell'incontro.
Arturo Paoli è il secondo da destra e quello che si vede nel maxi schermo |
Arturo Paoli |
giovedì 25 ottobre 2012
martedì 23 ottobre 2012
AUTUNNO A VILLA GRABAU (Lucca)
Oggi pomeriggio, vista la giornata quasi estiva ed un po' di tempo libero, sono andata a visitare una delle tante ville storiche che furono costruite nelle campagne lucchesi. Non l'avevo mai vista.
E' davvero immersa in un esplosione di verde e di profumi.
Merita una visita. Ero, credo, l'unica persona che girava per il parco. Altre persone se ne andavano mentre io arrivavo.
E' aperta fino alla fine di ottobre, ma, forse, su prenotazione, anche in altri periodi dell'anno.
Si può visitare il parco, ma, credo, anche una parte dell'interno.
Il parco è molto curato. Ho visto anche uno scoiattolo!
E' davvero immersa in un esplosione di verde e di profumi.
Merita una visita. Ero, credo, l'unica persona che girava per il parco. Altre persone se ne andavano mentre io arrivavo.
E' aperta fino alla fine di ottobre, ma, forse, su prenotazione, anche in altri periodi dell'anno.
Si può visitare il parco, ma, credo, anche una parte dell'interno.
Il parco è molto curato. Ho visto anche uno scoiattolo!
entriamo nel parco della villa |
il retro della villa, da cui si arriva allo stagno |
il giardino dei limoni |
lo stagno con ninfee e pesci rossi |
Una scultura-fontana nel parco: una tartaruga ed un animale fantastico sopra. |
l La limonaia, dove vengono messi al riparo i limoni in inverno. E' una struttura molto bella esternamente e particolare all'interno |
interno della limonaia, con piante che discendono dal soffitto |
particolare della limonaia |
fine di ottobre ed i fiori sono ancora bellissimi |
particolare del parco, forse un satiro |
ancora la facciata della villa |
un leone controlla i visitatori.... |
frutti caduti da una palma...avevano un profumo molto intenso |
la sala sul retro della villa, dove vengono accolti i visitatori |
sabato 20 ottobre 2012
venerdì 19 ottobre 2012
La casa, i bidoni ed io....
Dal 15 ottobre anche nella zona dove abito è iniziata la raccolta differenziata porta a porta....
Io sono contenta di differenziare i rifiuti ma la "presenza" dei bidoni (4) nella mia dimora di neanche 60 metri quadri si nota.....e si fa "sentire".
Dopo il primo momento di smarrimento per la loro presenza ingombrante, mi sono organizzata, piazzandone 3 fuori (dopo aver chiesto all'ente preposto se potevo)...Una bellezza davvero degna del migliore Gaudì.
Ora a casa mia si entra attraversando un'entrata trionfale formata da bidoni.
Beh, il prezzo dell'ecologia.
Ma sopravviveremo a tanta bruttezza?
Ecco il reportage fotografico.
tentativo di nascondere il bidone dietro il divano..... |
Discorso al parlamento
Il discorso che Oliver Cromwell pronunciò il 20 aprile 1653 sciogliendo il parlamento inglese.
"È tempo per me di fare qualcosa che avrei dovuto fare molto tempo fa: mettere fine alla vostra permanenza in questo posto, che voi avete disonorato disprezzandone tutte le virtù e profanato con la pratica di ogni vizio; siete un gruppo fazioso, nemici del buon governo, banda di miserabili mercenari, scambiereste il vostro Paese con Esaù per un piatto di lenticchie; come Giuda, tradireste il vostro Dio per pochi spiccioli.
Avete conservato almeno una virtù? C'è almeno un vizio che non avete preso? Il mio cavallo crede più di voi; l'oro è il vostro Dio; chi fra voi non baratterebbe la propria coscienza in cambio di soldi? È rimasto qualcuno a cui almeno interessa il bene del Commonwealth?
Voi, sporche prostitute, non avete forse sporcato questo sacro luogo, trasformato il tempio del Signore in una tana di lupi con i vostri principi immorali e atti malvagi? Siete diventati intollerabilmente odiosi per l'intera nazione; il popolo vi aveva scelto per riparare le ingiustizie, siete voi ora l'ingiustizia! Ora basta! Portate via la vostra chincaglieria luccicante e chiudete le porte a chiave. In nome di Dio, andatevene!".
Oliver Cromwell, 20 aprile 1653
Mi pare di un'attualità incredibile. Ma, allora, i tempi non sono cambiati?
Oppure i politici dell'epoca erano apostrofati per mancanze minori di adesso?
Ai posteri......
mercoledì 17 ottobre 2012
Sigla starsky e hutch - YouTube
Sigla starsky e hutch - YouTube
Un tuffo nel passato!!! Io amo i due bei poliziotti.
E tutte le sere me li riguardo in tv....Un vantaggio di avere i canali digitali in più....
Corro a guardarli!
Cri
Un tuffo nel passato!!! Io amo i due bei poliziotti.
E tutte le sere me li riguardo in tv....Un vantaggio di avere i canali digitali in più....
Corro a guardarli!
Cri
domenica 14 ottobre 2012
Vademecum del "buon" insegnante
Regole per essere un'insegnante, oggi.
1) Avere un fisico indistruttibile (meglio se "culturista")
2) Avere una voce tipo "acuto di Maria Callas".
3) Essere impermeabile a critiche, offese e battute da parte di alcuni studenti.
4) Saper districarsi nei labirinti infiniti della burocrazia ministeriale.
5) Avere buone doti di dialettica (e fisiche) per difendersi dai genitori.
6) Reagire con ironia ai doppi sensi-trabocchetti fatti dagli studenti.
7) Avere una vista d'aquila, per vedere quanti studenti copiano.
8) Essere un "telefono cellulare detector", per scoprire quanti stanno mandando sms in classe.
9) Avere doti atletiche sufficienti per salvarsi e salvare gli studenti da cadute di pezzi di soffitto.
10) Essere anche "cane anti-narcotici", quando uno studente ti si avvicina.
11) Essere così simpatico da lasciar copiare durante le verifiche. Altrimenti vieni irrimediabilmente bollato come "antipatico".
12) Assoldare una "guardia alleata" tra gli studenti, per controllare quanti non fanno i compiti e non portano i libri (che sarà odiato dai più).
13) Saper ascoltare 10 domande fatte in contemporanea e rispondere in contemporanea a tutte e 10.
14) Saper minacciare in 35 modi possibili gli studenti per ottenere 10 minuti di silenzio.
15) Sapere quando è il momento di tacere e riposarsi un attimo.
16) Decidere quali studenti si devono "mollare", in quanto casi irrecuperabili.
17) Non rispondere a domande personali, tipo: "Lei, che macchina ha?"
18) Non dare confidenza. Alla prima tua battuta simpatica riesploderà il casino.
19) Cercare alleati nei colleghi e coordinatori di classe che ti difendano.
20) Essere preparati nella materia (optional).
:-) Cristina
venerdì 12 ottobre 2012
Domenica alla fiera
mercoledì 10 ottobre 2012
MARIO E I COLORI
Mario era un uomo già di una certa età. Alto, capelli bianchi, occhiali. Sguardo un po' assente. Voce priva di vita.
Aveva condotto la sua esistenza fino a quel punto in modo monotono ma, per lui, brillante.
Era stato un professore.
Ma un giorno ricevette improvvisamente una telefonata da un suo conoscente: Giorgio.
Giorgio aveva bisogno di un favore. Urgente.
Mario lo ascoltò e promise di aiutarlo.
Con la sua nota flemma e la valigetta raggiunse Giorgio.
Il giorno dopo quel colloquio, la sua vita di famoso sconosciuto cambiò.
Cominciò promettendo davanti a tanta gente di aiutare un paese che stava affondando.
Formò un gruppo di collaboratori, tutti grigi e seri. Come lui.
Ma questo grigiore sembrò alla gente rassicurante, in confronto ai colori sgargianti e volgari a cui era stata abituata.
Il grigio gruppo si mise a lavoro, tra lacrime e promesse.
La gente stette a guardare, con attenzione e grande speranza.
Sperava che si potesse arrivare ad un compromesso tra il grigio piombo e i colori vistosi di prima.
La gente voleva arrivare ai colori pastello o anche decisi. Un verde, un giallo, un azzurro. Ecco, tutto lì.
Beh, passarono i giorni, i mesi. Ma il grigio che emanava il gruppo si estese insinuandosi in tutti i campi, le città, le scuole, le case.
Una mattina, molti si alzarono e davanti allo specchio di casa videro una persona che stentarono a riconoscere: erano loro. Grigi.
La speranza, quel filo di ottimismo, l'entusiasmo se n'erano andati.
Tutto coperto da un velo grigio.
Beh, quel grigio è qui, in mezzo alla gente, che aspetta un soffio di aria pulita. Aspetta che le vengano restituiti i colori.
Cristina
sabato 6 ottobre 2012
Un sabato pomeriggio
Ecco alcuni scatti fatti sulle Mura di Lucca.
E' sabato pomeriggio e molta gente, visto il sole, è qui per passeggiare, fare foto, chiacchierare, giocare a scacchi.
Le Mura descrivono un percorso circolare di circa 4 chilometri e sono veramente ben conservate.
Quelle che vedete sono il terzo cerchio di Mura. Nei secoli passati ci sono state Mura più piccole, medioevali e romane, di cui si può ancora oggi ammirare qualche parte, passeggiando in centro.
La Torre Guinigi (con gli alberi) e la Torre delle Ore, viste dalle Mura |
La circonvallazione con le ville Liberty, vista dalle Mura |
si passeggia... |
I "fossi" che seguono parti dell'"arborato cerchio" |